Una folta delegazione dell'esecutivo nazionale dei sindacati autonomi di base Cosnil,che sta per giungere in Abruzzo direttamente da Cosenza, guidata dal Segretario Nazionale Francesco Lucirino e dal Coordinatore nazionale di Segreteria, il sindacalista Pietro Zannoni, iniziera' uno sciopero della fame a partire dal giorno 15 in difesa dei lavoratori in cassaintegrazione degli stabilimenti di Roseto degli Abruzzi (Te), gia' posto sotto sequestro giudiziario, di proprieta' di Antonio Di Michele dell'omonimo gruppo finanziario "Teleco S.p.A.", qualora non venissero rispettati i patti concordati tra Cda aziendale, sindacati confederali e lavoratori.

Lo sciopero della fame avra' inizio se non verranno rispettati almeno tre punti del concordato firmato tra il Cda e le parti sociali confederali in rappresentanza dei lavoratori. Con la manifestazione dei dirigenti sindacali Cosnil che si unira' a quella dei 214 lavoratori molti dei quali con figli a carico si chiede:
1- Che vengano elargite le liquidazioni relative a 4 buste paga arretrate di giugno,luglio,agosto e settembre nonche' il previsto versamento dell'anticipo della mensilita' di ottobre.
2- Che nell'udienza preliminare del 22/10/2005 non venga deciso il dissequestro dell'azienda e quindi la non prosecuzione del procedimento avviato dopo il blitz coordinato dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Teramo
3- Che venga applicata dal Tribunale amministrativo la Prodi-Bis per il commissariamento delle aziende del "Gruppo Teleco S.p.A.".
4- La Cosnil come obiettivo prioritario nella battaglia TELECO ha quello di tutelare il diritto piu' importante di tutta la vertenza relativo all'attuale stato di cassa integrazione degli operai. Di fatto nell'accordo siglato presso il Ministero del Lavoro la cassaintegrazione non e' stata rispettata ai sensi della legge n.223,in quanto meno di un terzo lavorano mentre gli altri stanno a casa.

La Cosnil intende ricorrere su questo punto affinche' non avvengano,come sta invece accadendo, privilegi e discriminazioni tra i lavoratori, affinche' possa essere garantito il diritto ad una regolare rotazione necessaria perche' siano regolari anche le istanze di rentegrazione (sia nel caso di commissariamento che di fallimento),nel rispetto delle normative previdenziali per la cessione di tutte le parcelle arretrate del Tfr, per il rispetto delle graduatorie in base all'anzianita' e di carico familiare. Attualmente - fa notare Francesco Lucirino - 70 operai lavorano regolarmente mentre 214 sono in cassa integrazione, senza il rispetto della regolare turnazione.

Questa anomalia, questo costituisce l'anticamera per la mobilita', ovvero il licenziamento. La Cosnil si mobilita a sostegno di tutti i lavoratiori della Teleco in primo luogo per far rispettare la 223 del 1991,su cassaintergrazione e reintegro,nel rispetto dell'ordine di anzianita',di reddito e e carico familiare. Il segretario Nazionale e i suoi delegati si incateneranno davanti ai cancelli in difesa dei 214 cassintegrati ad oltranza fino alla avvenuta esecuzione dei punti stabiliti sul tavolo delle trattative con il Ministero del Lavoro.

Tra le azioni di protesta dei lavoratori che presidiano 24 ore su 24 gli ingressi della Teleco sostenuti e guidati dalla Cosnil,si prevede un altro possibile blocco del traffico sulla antistante Strada Statale 16