Vorrei informare il Presidente della Provincia che rispetto al problema sollevato da Alleanza Nazionale sui contributi alle coppie gay i suoi sermoni sui diritti civili degli omosessuali sono del tutto impropri.

 

Qui non sono in gioco, con buona pace di Rossi, i destini dell’umanità. Ognuno ha la sua visione morale del mondo e della vita e su questo, come tutti sanno, la distanza tra me e Lui è cosmica. Io mi ispiro all’insegnamento cristiano e ai precetti del diritto naturale mentre Rossi, al contrario,  sogna una società dove le famiglia non costituisce una priorità sociale.

Non mi sorprendo: in questo il Presidente della Provincia è pienamente coerente con la sua storia e la sua formazione culturale.

 

Quello che invece non è accettabile è che un ente pubblico distragga in favore di gay  e lesbiche i fondi per incentivare l’acquisto della prima casa che dovrebbero essere destinati alle giovani coppie della nostra provincia, desiderose “di mettere su famiglia” e di procreare figli.

Si tratta di un’odiosa forma di discriminazione ai danni dei molti ragazzi che anche nel nostro territorio soffrono i costi proibitivi del mercato immobiliare.

 

Imperversa la crisi economica, il lavoro non si trova, anche in periferia non bastano migliaia di euro per un metro quadro di casa e Massimo Rossi che fa ? Strumentalizza il sostegno economico promesso alle giovani coppie per lanciare i suoi messaggi ideologici in danno dei soggetti economicamente più deboli.

 

Non è forse questa la forma più odiosa di discriminazione possibile ? Essere eterosessuali in provincia di Ascoli è ormai un peso ? La casa deve essere un privilegio solo di quanti hanno la fortuna di avere già un patrimonio economico alle spalle ?

 

Sono queste le domande che si pongono in tanti. Soprattutto le decine di persone che mi hanno telefonato per esprimermi solidarietà pur avendo l’anno scorso votato Rossi.

Non pensavano che dietro le sembianze di “comunista buono”  si celasse un difensore di privilegi che cerca di affermare la sua ideologia con i soldi pubblici.