Presso la Sala dei Savi del Palazzo dei Capitani sono state consegnate le medaglie d’oro ai familiari dei partigiani caduti durante la guerra di liberazione, “questi eventi devono fungere da monito per le giovani generazioni – dice il sindaco di Ascoli Piceno Piero Celani – non possiamo essere un popolo che dimentica il suo passato”.

 

E’ chiaro il messaggio di unità lanciato dall’amministrazione comunale di Ascoli Piceno, che ha organizzato questo momento di riflessione con sentimento.

 

La ricorrenza del 60° anniversario della resistenza e della liberazione dal nazifascismo deve unire la popolazione ascolana e il valore morale dell’atto di sacrificio dei partigiani non appartiene a nessun partito politico.

 

“I valori della resistenza hanno dato vita all’Italia Repubblicana – dice il sindaco -  questi valori appartengono a tutti, e tutti devono sentire questo giorno come un momento di festa e di liberazione”.

 

Alle famiglie dei partigiani caduti durante la lotta di liberazione sono state consegnate oltre alle medaglie delle pergamene.

 

Ai  non presenti il riconoscimento sarà portato a casa dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, “mi è dispiaciuto che non erano tutti presenti perché… perché il comune non ha ancora scritto sulla carta in testata, Ascoli Piceno medaglia d’oro al valore militare per l’attività partigiana” dice ripensandoci il presidente dell’Anpi sezione di Ascoli Piceno Giannino Oddi.

 

Lo stesso spiega che la sezione Anpi di Ascoli Piceno non accetta ciò e continuerà a battersi affinché questo obiettivo sia raggiunto, dato che la medaglia d’oro è stata conferita ad Ascoli grazie alla lotta dei partigiani, ma oggi non era proprio il caso di disertare la cerimonia.

 

“Noi attendevamo questo momento – dice il presidente provinciale dell’Anpi Alessandrini – il professor Ramazzotti, un anno dopo la consegna della medaglia d’oro alla provincia di Ascoli Piceno da parte del Ministro della Difesa Forlani, consegnò a tutte le famiglie dei caduti delle provincia la medaglia d’oro con una pergamena di ricordo”.

 

Lo stesso ricorda che l’Anpi sta discutendo con il sindaco affinché su tutti gli atti dell’amministrazione comunale compaia la scritta medaglia d’oro al valore militare per l’attività partigiana.

 

Inoltre Alessandrini ha invitato il sindaco Celani, in accordo con le autorità militari, a realizzare all’ingresso del 235° Reggimento Fanteria Picena una stele in ricordo dei fatti del 12 settembre. Questo perché la targa che sta sul ponte di ferro della ferrovia, dinanzi alla caserma, non è sufficiente.

 

“Noi dobbiamo lasciare un ricordo alle giovani generazioni con i nomi e la descrizione dei fatti – dice il presidente dell’Anpi – con una stele o un piccolo monumento lasciamo un ricordo che mai nessuno negherà”.