Con incredulità e stupore, anche se dovrei ormai essere abituata a questo tipo di prevaricazioni, ho appreso dal giornalino comunale, e non dall’amministrazione comunale, come  il rispetto minimo dei ruoli istituzionali imporrebbe, della notizia della messa in vendita dell’immobile di proprietà comunale del Cinema Odeon per un importo a base d’asta di euro 439 mila circa.

 

Tale scelta fatta senza consultazione alcuna della circoscrizione, conferma l’atteggiamento arrogante, accentratore, ed antipartecipativo che ha sempre danneggiato e portato ad una situazione di generale degrado del quartiere di Campo Parignano.

 

Dopo lo “scippo”, il primo di una lunga serie ai danni del quartiere, della palestra ex Gil e del Campo di Calcetto attiguo, fatto dalla giunta Cappelli con una delibera agostana del 1994, un periodo dove i cittadini sono distratti dai festeggiamenti del Santo Patrono, e dalle meritate ferie estive, per realizzare l’attuale multisala, del cinema Odeon, più volte è stato richiesto da parte del quartiere un “risarcimento” per la completa scomparsa di fatto di tutte le strutture sportive del quartiere.

 

In considerazione del fatto che il contratto di affitto quasi ventennale stipulato con la società che gestisce il Cinema non avrebbe, di fatto, mai consentito una riconversione in struttura sportiva, peraltro ormai inopportuna, una delle proposte che sono emerse dalle discussioni intraprese in questi anni, è stata quella della vendita di tale struttura comunale per realizzare un nuovo impianto sportivo nell’area ex Mengò, così come previsto dal vigente, seppur obsoleto, Piano Regolatore Generale.

 

Di fatto, questo nuovo scippo, chiuderebbe le porte all’ipotesi di poter realizzare nuove strutture sportive per il quartiere di Campo Parignano, destinando il ricavato di tale cessione al finanziamento del calderone degli interventi previsti dal Piano delle Opere Pubbliche 2005, che non solo non prevede nuovi impianti sportivi per Campo Parignano, ma continua a prescindere dalle indicazioni di priorità indicate dalla Circoscrizione.

 

Vorrei, per una volta, trovarmi a discutere delle scelte prima che vengano fatte sul futuro del nostro bistrattato e dimenticato quartiere. Questo è il ruolo della Circoscrizione, la cui esistenza e la cui importanza viene del tutto ignorata.

Nel caso in cui ci sia, la pur tardiva volontà dell’amministrazione di coinvolgere nelle scelte la circoscrizione, siamo sempre disponibili a stabilire, un tanto auspicato rapporto di collaborazione, iniziando fin da ora vincolando il ricavato della vendita alla realizzazione di una nuova struttura sportiva oppure a rinviarla, nell’attesa di un progetto definitivo o dell’acquisizione dell’area ex Mengò.

 

Nel caso in cui ciò non avvenisse ognuno si assumerà le proprie responsabilità per l’epilogo di questa ulteriore triste vicenda.