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Il turismo culturale fa riscoprire la Rivera del Cònero

| ANCONA - Il binomio mare- sole è ormai sostituito dalla scoperta dei centri storici.

di Andrea Carnevali

 
 
Si parla di grosse trasformazioni nel turismo. Nelle Marche l’offerta turistica è molto diversificata grazie alle politiche turistiche che valorizzano l’entroterra, il turismo globale e promuovono il territorio sempre più capace di attirare l’attenzione di agenti di viaggio che inseriscono le località nei loro cataloghi.  Il turismo, sembra sempre più italiano, anche se i nuovi destinatari, che scelgono il Cònero, provengono da: Danimarca, UK, Norvegia, Svezia, Olanda, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Russia, USA, Canada. Gli stranieri sono interessati alle spiagge della riviera che suscitano stupore nell’immaginario collettivo.

La BIT di Milano 2005 -  una vetrina alla qual è impossibile mancare – ha permesso di  promuovere  il prodotto made Marche attraverso il buy Italy.  “Dopo la fiera del turismo italiano - dice Annarita Nicoletti, presidente Associazione albergatori  -   è necessario rimanere aperti ad ogni mercato, interno ed internazionale e per tutto periodo dell’anno”.

Il turista che si presenta in agenzia di viaggio è ormai cambiato. Perché? “Il turismo nasce da un’emozione - afferma Annarita Nicoletti -  da un “colpo di fulmine”. Le impressioni sono decisive e soddisfano i bisogni immediati di evasione. I giovani hanno maturato un’idea precisa di turismo: hanno superaro il binomio mare-sole.  Loro  “- afferma Annarita Nicoletti -  praticano sempre più il turismo cosiddetto attivo, cioè lo sport, anche estremo, a tutti i livelli;  la natura e  la riscoperta di tradizioni sono alla base di valori condivisi, ma anche il divertimento:  disco bar, happy-hour e, feste a tema”.

Il turismo, da come si conosce,  si confronta con nuovi stili di vita e “nel modo di fare turismo e di vacanza”.  Da un viaggio ci si aspetta di conoscere ogni angolo del mondo.  Il turismo diventa sempre meno “stanziale”. Ciò che sembrava in controtendenza, alcuni anni fa, come la scoperta dei beni culturali,  vede,  oggi, un  rilancio del turismo balneare.  Il turista sente, sempre più,  “il desiderio di scoprire la storia di un sito e per farlo è necessario conoscere le radici attraverso le quali si sono formate le testimonianze”. 

Il Sistema Turistico Locale Riviera del Cònero – dice Annarita Nicoletti -  svolgerà attività di “ promozione mirate,  cercando direttamente il cliente finale”. Le nuove strategie dovranno rispondere ad  aspetti globali della commercializzazione  -   promozione nei centri commerciali, educational tour con agenti di viaggio e giornalisti, pubbliche relazioni con opinion maker –  soprattutto nei mercati esteri. Ma le strutture ricettive della Riviera del Cònero hanno piccole dimensioni e spesso si preferisce il contatto diretto con il cliente senza intermediari. Nell’organizzazione  del STL i comuni hanno  “un ruolo fondamentale – dice Annarita Nicoletti -  di completamento dell’offerta turistica. Una sinergia importante a garanzia di un prodotto “destagionalizzato” ed adatto ad un pubblico italiano, europeo ed extra europeo che è alla ricerca di valori e di tradizioni dell’Italia più nota”.

Anche  i collegamenti dall’aeroporto di  Ancona-Falconara permetteranno di incrementare le presenze di turisti provenienti dalle capitali europee.  Agli stati extra-europei come gli Stati Uniti, Canada e Giappone sono rivolte molte delle azioni di informazione sul turismo della Riviera del Cònero.

19/04/2005





        
  



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