Anche a  Loreto oltre mille persone hanno vissuto al Palacongressi il Familyfest 2005; hanno portato il loro saluto all’evento, promosso da Famiglie Nuove del Movimento dei Focolari, quattro Vescovi delle diocesi marchigiane ed i rappresentanti delle istituzioni che hanno dato il patrocinio alla manifestazione, presenti politici di vari partiti, rappresentanti di altri movimenti ecclesiali ed il presidente del Forum regionale per le associazioni familiari.

 

Una giornata ricca di riflessioni, testimonianze e collegamenti planetari -  Dalla tavola rotonda con esperti di varie discipline e dalle toccanti esperienze di famiglie è emersa la fisionomia di una famiglia in trasformazione, orientata al dialogo ed all’apertura, candidata ad essere risorsa nella società di oggi. Momenti artistici, canzoni e giochi, che hanno reso protagonisti anche i bambini ed i giovani, hanno contribuito alla gioia ed alla bellezza della giornata, che ha avuto il momento più significativo nella sentita partecipazione alla diretta Rai Uno nel primo pomeriggio con piazza del Campidoglio in Roma.

 

 

Familyfest 2005 – Al Papa della Famiglia: una festa della famiglia con respiro mondiale. “Un progetto nuovo di cultura che valorizza il ruolo della famiglia, risorsa della collettività”. Così questo evento è stato  definito dal presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi, in un suo messaggio. Storie, immagini, danze, collegamenti con i 4 punti cardinali, da piazza del Campidoglio in Roma, trasformata in set televisivo. Un omaggio a Giovanni Paolo II, un segno di gratitudine: toccanti le immagini del Papa con le famiglie che gremivano il Palaeur di Roma, al Familyfest ’81, pochi giorni prima dell’attentato, e nei moltissimi incontri con le famiglie del mondo.

 

L’amore costruisce la pace: la linea guida del pontificato di Giovanni Paolo II  è stato  anche il filo conduttore del Familyfest. Due madri di Gerusalemme, dalla piazza del Campidoglio, hanno testimoniato un’amicizia possibile tra israeliani e palestinesi.

 

Uno solo è l’amore - Annamaria e Danilo Zanzucchi, tra i primi sposati a condividere gli ideali evangelici di Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari, che per prima ha voluto questo Family Fest, hanno parlato delle radici del loro amore: Dio. Danilo: “significa imparare ad amare come Dio ama. E Lui ama con un amore infinito”. “Da un amore vissuto così, all’interno dei Focolari, nasce Famiglie Nuove. - ha spiegato Annamaria - ‘Nuove’ vuol dire rinnovate dall’amore reciproco, dall’amore che viene da Dio”.

 

Sono valori condivisi anche dal mondo buddista, come evidenziato dal collegamento con Tokyo, e dalle famiglie musulmane dell’antica civiltà iraniana, come mostrato dal collegamento con  Teheran. 37 satelliti, 51 canali satellitari, 43 emittenti hanno permesso un’ampia copertura, grazie a Telespazio, Eutelsat, CRC/Canada, EWTN, collegando i 200 meeting in contemporanea in altrettante città e capitali del mondo, per iniziativa di Famiglie Nuove, diramazione dei Focolari.

 

Solidarietà - Da 25 anni Famiglie nuove porta avanti nel mondo oltre 14.000 adozioni a distanza. Durante questo Familyfest il lancio di un nuovo progetto di solidarietà: “Una famiglia, una casa”: un tetto per le famiglie più diseredate delle grandi città filippine e delle aree disastrate dallo tsunami nello Sri Lanka e in Tailandia. Un’idea nata proprio dalle famiglie più povere. I contributi possono essere versati: sul c/c bancario 888885 intestato a Associazione Azione per Famiglie Nuove presso Banca Intesa: CIN T ABI 03069 CAB 05092. Dal 15 al 22 aprile è possibile inviare dal proprio cellulare SMS da 1€ al numero 46211 per i clienti WIND e al numero 44770 per i clienti TIM.

 

Black-out dell’amore -  “L’uomo e la donna, per le nozze, non sono più due, ma una sola carne. Dividersi, dopo tale unificazione, vuol dire uccidersi, svenandosi. E’ la morte”. Con la voce di Enzo De Caro sono risuonate queste parole di Igino Giordani, scrittore, giornalista, uomo politico, padre di 4 figli, primo responsabile di  Famiglie Nuove, del quale è avviata la causa di beatificazione. “Due sposi che perdono tempo a non amarsi, perdono tempo a morire”.

 

Il dolore - Dal palco del Campidoglio, una coppia di giornalisti, lui italiano, lei americana, Pietro e Kitty Cocco, hanno fatto dono dell’esperienza di una malattia che non perdona, una vita che assume nuova pienezza, come ha scritto Giovanni Paolo II nel testamento. Ha detto Kitty: “Occorre vivere con la morte ben presente per realizzare una vita piena”.

 

Messaggio di Chiara Lubich - L’ultima parola al messaggio audio registrato di Chiara Lubich. Ha il sapore di una consegna: “Sì, la sorgente dell’amore vero sgorga dall’amore di Dio. Così la famiglia diviene sorgente di socialità, vivaio di fratellanza universale. Questo il suo augurio: essere sempre e ovunque testimoni di questo amore, perché si avvicini l’ora in cui sulla terra “tutti siano uno”.