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Crisi del comparto "moda", l'assessore Ugo Ascoli scrive al sottosegretario al Lavoro

| ANCONA - La proposta di accordo governativo per gli ammortizzatori sociali. La Regione ha progettato un piano di gestione della crisi da realizzare di concerto con le parti sociali.


"Sono necessari 15 milioni per sostenere l'occupazione in tutto il comparto "moda" marchigiano. Occorre quindi un accordo con il Governo nel solco di quanto già avvenuto per il distretto calzaturiero. "    

E' questo il punto chiave della lettera che l'assessore regionale al Lavoro, Ugo Ascoli,  ha inviato oggi al Sottosegretario del Ministero del Lavoro, Pasquale Viespoli, per rappresentare la necessità di attivare nel 2005 le procedure previste per gli ammortizzatori sociali nel comparto tessile-abbigliamento-calzature.

L'elaborazione del piano di gestione della crisi e la richiesta al Ministero del Lavoro di un accordo che possa salvaguardare l'occupazione in questo comparto, costituisce la realizzazione di un impegno che l'assessore  aveva preso  in occasione della "Giornata nazionale di mobilitazione a sostegno della moda italiana". Il 21 febbraio,  infatti, Ugo Ascoli aveva incontrato in Regione  le parti sociali sindacali e imprenditoriali che gli avevano manifestato le loro "forti preoccupazioni e incertezze" per una crisi che sta disegnando, anche a livello marchigiano,  i contorni di un collasso, dove la perdita di posti di lavoro conta numeri allarmanti.

L'assessore Ascoli, insieme alla lettera, ha trasmesso al Sottosegretario anche uno schema di accordo e di piano di gestione della crisi, da realizzarsi a cura delle Regione e d'intesa con le parti interessate,  che tiene conto dell'esperienza maturata lo scorso anno nel distretto fermano-maceratese.

L'ipotesi di piano e la conseguente valutazione del fabbisogno finanziario, elaborato dagli uffici regionali di concerto con le parti sociali,  è basata su tre tipi di intervento, destinati sia alle aziende che ai lavoratori del settore TAC ( Tessile -Abbigliamento- Calzature).   

In particolare, è stata valutata l'esigenza di attivare per il comparto industriale la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per quattro  mesi con decorrenza 1 gennaio 2005; per le aziende artigiane, attivazione della CIGS per quattro mesi, anche non consecutivi,  per ogni lavoratore con decorrenza 1 gennaio 2005; per i lavoratori collocati in mobilità dalle aziende del settore TAC,  la cui indennità è scaduta o scadrà nel corso del 2005, la proroga del trattamento fino al 31 dicembre 2005. 

09/03/2005





        
  



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