E’ stata presentato oggi a Castel di Lama, il concorso internazionale per giovani artisti legato alla  seconda edizione di “Holy Music Giovani”, originale e unico Festival internazionale di musica per la preghiera, organizzato dalla CEI, dal Comune locale e dalla Parrocchia di S.Maria, insieme con la Diocesi di Ascoli, la Provincia e la Regione Marche.

Dopo il convincente e incoraggiante successo della prima edizione del 2004, che nella serate-concerto finali ha visto la partecipazione al Palatenda di 6 mila spettatori, quest’anno l’appuntamento si rinnova e si arricchisce di ulteriori e interessanti novità.

“La prima – ha spiegato il sindaco lamense Patrizia Rossini – è certamente quella che vede il sostegno diretto alla manifestazione da parte della CEI, la Conferenza Episcopale italiana, e ciò a sottolineare l’importanza, l’originalità e il rilievo che ha già assunto l’evento, nuovo, giovane e ricco di spunti per un pubblico molto vasto. Arriveranno anche quest’anno a Castel di Lama, nel mese di aprile, artisti, cantanti e gruppi provenienti un po’ da tutti i continenti, Asia, Africa, America, e ciò a testimoniare lo spirito di fratellanza, solidarietà, dialogo e soprattutto pace con il quale, e a sostegno del quale il festival è stato ideato e promosso.”

Dello stesso avviso il consigliere provinciale Domenico Re, e gli assessori regionale e provinciale Luciano Agostini e Olimpia Gobbi, che durante l’incontro hanno sottolineato l’importanza della manifestazione, per lo spirito di dialogo interculturale e religioso, e il messaggio di pace e fratellanza che vuole lanciare. Il 31  marzo, con il coordinamento della società Omnibus di Milano, termineranno le selezioni per partecipare al concorso “Holy Music Giovani 2005”, con brani inediti ispirati al tema “Tra la terra e l’anima”.

I finalisti, di età compresa fra i 16 e i 33 anni, potranno poi accedere alle serate conclusive del Festival, in programma dal 21 al 24 aprile, al Palatenda di Castel di Lama. Tra gli ospiti illustri che interveranno alla manifestazione, sono da segnalare Ivana Spagna, Stefano Tacconi, Suor Paola D’Auria (resa famosa al programma “Quelli che il calcio”), i Gen Rosso, l’artista e filosofo Fifito, gruppi tibetani e Rom, Claudio Chieffo, e mons. Giorgio Biguzzi, vescovo in Sierra Leone, attivo nell’opera di redenzione e recupero dei “bambini-soldato” vittime in quel paese della guerra e della violenza, bambini che egli letteralmente “ricompra” e ai quali poi ridona la libertà.