I Comuni Montani hanno gravi problemi: emigrazione, disoccupazione, neve e ghiaccio, viabilità. Insomma: la povertà impera.

Come dimostra la classifica di reddito pro-capite (CGIA di Mestre), tra i  73  Comuni della Provincia di Ascoli, fanalini di coda sono Palmiano (72.mo),  Arquata (71.mo), Montegallo (70.mo) ed Acquasanta (68.mo), tutti sotto il reddito medio dei Comuni della Provincia.
Cosa fanno le Amministrazioni locali (Comuni e Provincia) per invertire la tendenza?

Focalizziamo Acquasanta.
Dov’erano gli amministratori comunali dal  26  gennaio in poi, quando ghiaccio e neve imperavano? Si sono materializzati solo nella mattinata del 10 febbraio, giorno del Consiglio Provinciale, facendo sgomberare neve e ghiaccio tra Piazza Terme e Cinema Combattenti. Presidente e Consiglieri dovevano pur muoversi agevolmente per la seduta consiliare e per il pranzo.
Naturalmente a spese dei contribuenti locali, che ringraziano per aver dimenticato i problemi di mobilità quotidiana in tutto il Comune.
Non basta.
Nessun amministratore ha partecipato a due riunioni di metà febbraio presso il Comune di Ascoli.
Una per costituire un raggruppamento di Comuni, come ha fatto Fermo.
Erano presenti  16  Comuni, Palmiano, Arquata e Montegallo compresi. Acquasanta? Assente.
L’altra riunione era più importante ancora.
Comune di Ascoli e Sviluppo Italia Marche avevano convocato  “i resti della Provincia di Ascoli”   per illustrare come finanziare nuovi progetti senza dover prestare garanzie e fideiussioni.
I finanziamenti sono cocessi a disoccupati ed inoccupati dal Ministero delle Finanze.
Presenti: i rappresentanti di  4  Comuni su  33:  Ascoli, Montalto,  Venarotta e Castel di Lama.
Acquasanta? Assente. Domanda: gli amministratori erano stati avvertiti? Certo, via fax.
Inoltre, i vertici dell’Arengo hanno telefonato ai sindaci per ricordare l’importante incontro.
Gli amministratori di Acquasanta si sono disinteressati di disoccupati ed inoccupati.
Ogni tanto, all’improvviso, qualcuno ricompare. 
Per liberare dal ghiaccio le vie di accesso alla Scuola?
No. Non ci sono fondi, per colpa del  “solito imputato”  (Berlusconi, ovviamente)  e, comunque, neve e ghiaccio si scioglieranno da soli.
Si ricompare per organizzare spettacoli al  “Combattenti”  come quello di venerdì  18  febbraio.
Gli spettacoli, culturalmente validissimi, sono rigorosamente gratuiti (come lo  “effimero”  estivo).
Per favore, nelle locandine non scrivete  “Gratuito”,  ma  “A carico dei contribuenti locali”. 
Un invito alla cittadinanza: evitiamo giudizi salaci e cartelli come quello di giovedì 10 febbraio in Comune:  «Dopo le lamentele, ci voleva il Presidente per farci contenti».
I fondi per il  “necessario”  non ci sono, ma per gli  “sprechi”  si trovano: servono per i voti!
Noi cittadini dobbiamo saper scegliere quando si vota.
Lamentarci dopo non serve!

* coordinatore comunale FI