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Soddisfazione per la vicenda della discarica di Campolungo

Ascoli Piceno | Travanti: “Il parere favorevole, espresso all’unanimità, dalla Conferenza dei Servizi all’approvazione del progetto definitivo per la messa in sicurezza della discarica di Campolungo, è un momento importante per la comunità”.

“Il parere favorevole, espresso all’unanimità, dalla Conferenza dei Servizi all’approvazione  del progetto definitivo per la messa in sicurezza della discarica di Campolungo, è un momento importante per la comunità”.

L’assessore all’Ambiente, Claudio Travanti, è decisamente soddisfatto per gli esiti dell’incontro di ieri tra i rappresentanti della Provincia, dell’Arpam, dello stesso Comune e del rappresentante della Regione che hanno dato il via libera al progetto redatto dall’assessorato ai Lavori Pubblici.

“Un ringraziamento particolare – ha proseguito l’assessore Travanti – vorrei rivolgerlo a quanti hanno lavorato perché il progetto, fortemente innovativo, andasse in porto, dallo staff dell’Assessorato all’Ambiente con il dirigente Bruno Pagnoni e i suoi validissimi collaboratori ai tecnici dell’Assessorato ai Lavori Pubblici, in particolare il progettista, l’ing. Vincenzo Ballatori, e non ultimi, quanti hanno preso parte alla Conferenza dei Servizi di ieri che hanno offerto un costruttivo apporto per giungere all’approvazione del progetto”.

Con l’approvazione del progetto definitivo-esecutivo, si conclude così una vicenda iniziata nel lontano 1986 e che negli ultimi anni aveva registrato una forte volontà dell’Amministrazione Comunale per risolvere questa annosa vicenda la cui soluzione ha avuto un iter molto complesso.

“La prima delibera con la quale affrontammo il problema – ha ricordato il sindaco Piero Celani - è dell’ottobre 2002, quando approvammo il progetto preliminare, il definitivo generale e quello di 1° stralcio relativo, appunto, al risanamento ambientale dell’ex discarica di Campolungo. La stesura progettuale fu redatta per cercare di rientrare nel finanziamento a valere sui fondi comunitari Docup Ob2 2000 – 2006 ma non fu approvata dalla Conferenza dei Servizi. Nei periodi successivi abbiamo dovuto acquisire il parere di procedura di verifica preliminare per lo svolgimento di valutazione di impatto ambientale (screening) nel quale il servizio progettazione OO.PP., VIA e Attività Estrattive della Regione Marche ha escluso il progetto dal procedimento di VIA regionale, dichiarando la compatibilità paesistico ambientale e rilasciando l’autorizzazione paesaggistica per i lavori. Ed ancora abbiamo acquisito il parere (favorevole) dell’Autorità di Bacino Interregionale del fiume Tronto, la validazione del progetto preliminare da parte dell’Arpam e il parere, favorevole, della Provincia di Ascoli Piceno. Un iter, come si può vedere, particolarmente complesso ma che ha visto sempre l’Amministrazione Comunale impegnata al massimo per la soluzione del problema”.

La messa in sicurezza permanente dell’ex discarica di Campolungo, per una superficie complessiva di circa 48.000 mq. prevede la realizzazione di diversi interventi tra i quali: riprofilatura delle sponde della discarica (lato fiume) per migliorare le condizioni idrauliche del fiume stesso, cinturazione perimetrale dell’area (con un diaframma costituito da colonne secanti di terreno trattato mediante la tecnologia tipo turbojet), la risagomatura morfologica della superficie della discarica, la protezione dall’erosione della scarpata dei rifiuti lato sud mediante sistemi combinati.

Ed ancora, la copertura del corpo rifiuti, la realizzazione del sistema di captazione e sfiato del biogas, la realizzazione di pozzi d’emergenza per la raccolta e l’allontanamento del percolato e vasca di raccolta a servizio dei pozzi, la realizzazione di pozzi spia per il monitoraggio delle acque sotterranee, la pulizia dell’alveo del fiume Tronto, la sistemazione idraulica dei canali esistenti, la realizzazione di recinzioni perimetrali ed accessi all’area  la realizzazione di viabilità principale e secondaria, internamente ed esternamente al corpo discarica.

Il progetto prevede anche la realizzazione di una rete di regimazione delle acque meteoriche e di una stazione meteorologica dotata di: pluviometro, sensore umidità e temperatura, anemometro, sensore di radiazione solare e sensore UV.

18/02/2005





        
  



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