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Approvato finalmente il piano energetico ambientale regionale

| ANCONA - Quarchioni, Legambiente: “Oggi siamo molto soddisfatti. dopo oltre 10 anni, finalmente anche la politica ha colto l’importanza di questo strumento."

“Quale miglior modo per salutare l’entrata in vigore oggi del Protocollo di Kyoto!” Così il Presidente di Legambiente Marche Luigino Quarchioni ha commentato, visibilmente soddisfatto, la notizia dell’approvazione del PEAR oggi in Consiglio regionale -

“Siamo molto contenti e sollevati, perché dopo oltre 10 anni la politica ha finalmente dato prova di avere compreso, per il futuro di questa regione, l’importanza di una pianificazione energetica fatta di risparmio, fonti rinnovabili, generazione diffusa: gli assi portanti del Piano Energetico e i principi cardine su cui fa leva anche il trattato di Kyoto”. Riservandosi al più presto un esame attento degli emendamenti passati, Legambiente non può che esprimere soddisfazione per l’importante passo in avanti messo a segno oggi, ancor più alla luce dei tanti rinvii, lungaggini e il dichiarato ostruzionismo che hanno fatto allungare i tempi dell’approvazione fino all’ultimo giorno utile.

“Seguendo tutto l’iter passo dopo passo, se da un lato abbiamo apprezzato la caparbietà e la tenacia dell’Assessore Amagliani e di alcuni consiglieri regionali nel sostenere il PEAR – ha aggiunto Quarchioni – dall’altro ci ha meravigliato e dispiaciuto constatare l’incapacità di parte della politica e di certe categorie produttive, che pur avendo manifestato ragioni anche condivisibili, hanno continuato fino alla fine a spingere per un rinvio del piano alla prossima legislatura, peccando così di una certa miopia e tarpando le ali a uno sviluppo più pulito, più innovativo  e più capace di futuro  per i cittadini marchigiani”.

L’approvazione del PEAR di oggi, non è comunque che un primo importante passo: la partita difficile comincia ora, dalla prossima legislatura che dovrà ripartire da qui, dando al Piano un’attuazione concreta e invertendo così drasticamente la rotta della politica energetica regionale degli ultimi anni.

“Siamo consapevoli che il percorso di attuazione non sarà facile, non solo perché la politica dovrà garantire al Piano le adeguate risorse economiche – ha concluso Quarchioni -  ma anche perché per il suo successo servirà che ognuno di noi tutti, dalle istituzioni alle associazioni ai privati cittadini, faccia la propria parte e che  le categorie produttive e le associazioni ancora scettiche, colgano fin da subito la grande opportunità dell’autosufficienza energetica dei distretti produttivi, investendo sulla microgenerazione e sentendosi pronte a  diversificare la loro attività verso la produzione di energia pulita, un potenziale volano economico in grado di generare occupazione e economia diffusa sul territorio”

16/02/2005





        
  



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