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Neve: peggioramento in atto. In azione terza turbina nel matelicese

| MACERATA - Prosegue ormai senza sosta da circa 36 ore l’azione del piano antineve messo in atto dalla Provincia di Macerata su tutta la propria rete stradale.

Prosegue ormai senza sosta da circa 36 ore l’azione del piano antineve messo in atto dalla Provincia di Macerata su tutta la propria rete stradale. Mentre continua a nevicare, e in alcune località anche abbondantemente, si registra un abbassamento delle temperature che fanno prevedere anche un possibile pericolo ghiaccio.

Il servizio viabilità della Provincia raccomanda agli automobilisti di mettersi in viaggio nella zone collinari e montane solo per effettive necessità.

Le strade dell’entroterra sono percorribili esclusivamente con pneumatici da neve o con catene.

E questo vale anche per quelle di maggiore comunicazione: la 209 “Valnerina”, la 256 Muccese”, la 78 “Picena”, la 361 “Settempedana” (nel tratto a monte di San Severino). Questo vale anche per la 77 “Val di Chienti”, unica strada del maceratese in cui operano le squadre Anas.

La centrale operativa della Provincia segnala situazioni critiche per la viabilità nelle zone di Apiro-Cingoli e  di Matelica-Esanatoglia. In quest’ultimo comprensorio, in aiuto ai normali mezzi spartineve,  nelle prossime ore entrerà in funzione una turbina. A

ltre due turbine sono in funzione nelle zone di Monte Prata e di Sarnano-Sassotetto.

Nel comprensorio dei Sibillini è in corso anche una bufera di vento che sta rendendo difficile l’opera di uomini e mezzi. Ai lati delle strade sono già presenti alti cumuli di neve ed il forte vento la riporta continuamente sulla strada, dove si aggiunge a quella che sta cadendo copiosamente.

La scorsa notte, a causa del forte vento,  la Provincia è stata costretta a chiudere un breve tratto di strada (circa 3 chilometri) tra Pintura di Bolognola e Sassotetto, dove non esistono abitazioni. Il provvedimento – che non crea particolari disagi, in quanto le due località estreme sono raggiungibili per altre vie - si è reso necessario per ragioni di sicurezza ed anche per garantire l’incolumità degli stessi uomini impegnati nel piano antineve.

26/01/2005





        
  



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