“Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male col bene”. Prende spunto dall’argomento scelto dal Papa Giovanni Paolo II il titolo della quinta edizione della “marcia della pace dei giovani” Recanati-Loreto in programma sabato 29 gennaio.

La manifestazione si scomporrà in quattro tappe e prenderà il via alle ore 18 presso la struttura della Parrocchia Cristo Redentore di Recanati dove sono previsti canti e musiche alternati da alcune significative testimonianze come quella di Giuliana Chiorrini, vedova di Carlo Urbani, il medico urbinate che scoprì, pagando con la propria vita, la polmonite atipica della Sars. Altre testimonianze arriveranno dalla voce del missionario Congoniano Padre Manuel e dal vescovo indiano della Diocesi di Palajangottai, che racconterà le difficoltà di una popolazione flagellata dal disastroso maremoto del 26 dicembre scorso.

La marcia partirà alle 19 e durante il tragitto sono previste altre due tappe con interventi da parte di rappresentanti delle associazioni “Un ponte per” e “Amnesty International”. L’arrivo alla basilica di Loreto, ultima delle quattro tappe simboleggianti le colonne della pace, verità, libertà, giustizia e amore, secondo l’enciclica “Pacem in terris” è previsto attorno alle 22,45. Ad accogliere i pellegrini il Vescovo di Loreto Monsignor Angelo Comastri. Don Rino Ramaccioni, parroco della Chiesa Cristo Redentore, lancerà anche una raccolta di fondi a favore delle zone costiere dell’India, per la realizzazione di casette in mattoni, il cui prezzo è di 3000 euro ciascuna. Il parroco, che spera di recarsi personalmente in quelle zone questa estate, come fa periodicamente ormai da molti anni, incita i partecipanti e i suoi parrocchiani a versare un simbolico contributo di due euro