Per dar corso ad una serie di azioni condivise, emerse dai consigli provinciali aperti e dai conforti avuti in queste settimane, l’amministrazione provinciale ha riunito tutti gli enti sociali ed economici del territorio.

 

Riqualificare il sistema produttivo tramite l’innovazione e la ricerca per dare qualità ai prodotti del territorio Piceno. Lavorare per ottenere delle risorse, per sostenere gli investimenti produttivi e impegnarsi per la promozione dell’internazionalizzazione dei prodotti e delle risorse locali.

 

Questa è l’agenda di attività che tutti i presenti, le associazioni imprenditoriali, i sindacati e le associazioni di categoria hanno adottato per non creare sovrapposizioni di intendi e di azioni così da generare una frammentazione dello sforzo propulsivo.

 

Questo è il motivo per cui è stato istituito il tavolo per la programmazione economica concertata che dovrà riunirsi sistematicamente una volta al mese e nelle prime battute si riunirà in modo più fitto con intervalli molto più brevi proprio per accelerare il processo.

 

Durante le sedute si metteranno all’attenzione degli ordini del giorno (come per esempio energia, infrastrutture o turismo) per discutere di come dovrà essere l’orientamento della provincia. Il tavolo tratterà gli argomenti in modo specifico e quindi si allargherà a tutti gli enti che possono arricchire il quadro di conoscenze utili per prendere le decisioni migliori.

 

Per la Provincia di Ascoli Piceno è un’opportunità, nel momento in cui attuerà la pianificazione territoriale e la programmazione delle risorse economiche potrà contare su una serie si elementi di pareri che aiuteranno a prendere la decisione più vicina alle problematiche della società.

 

“Molto interessante la risposta delle università” dice il presidente della provincia Massimo Rossi. Infatti al tavolo hanno partecipato i rappresentanti delle università che si sono insediate nel territorio Piceno.

 

Questo rappresenta per il presidente un valido contributo per orientare i corsi di laurea e i corsi di formazione per lo sviluppo delle professionalità locali, che rappresentano il valore aggiunto per l’economia del territorio e che difficilmente potranno essere rimpiazzate o le aziende traslocate in luoghi dove il lavoro occupa addetti professionalmente meno preparati.

 

Presenti all’incontro nella sala giunta di Palazzo San Filippo il direttore dell’Assindustria Liciano Vizioli, il presidente della Camera del Commercio Ennio Gabellieri, i segretari provinciali delle associazioni sindacali Emidio Celani per la Cgil, Antonio Angelini per la Cisl e Giuseppe Pacetti per la Uil oltre al coordinatore di area della Cgil Giancarlo Collina, il presidente Vincenzo Curi e il direttore Marina Valentini del Gal Piceno,  il segretario dell’Ugl Giuseppe Marucci, il segretario della Confartigianato Pietro Mancini, il presidente del Cosif Umberto Marconi.

 

La Coldiretti è stata rappresentata al tavolo dal Direttore Alberto Bertinelli, la Cna dal presidente Algeo Marcozzi, il Consind dal presidente Romano Simonetti, la Cia dal presidente Tonino Cioccolanti. Inoltre erano presenti le Università marchigiane con Gianluca Gregori , vice presidente della facoltà economica dell’Università Politecnica delle Marche, da Claudio Ortensi ,delegato del Rettore, e da Gloria Cristalli Pro Rettore dell’Università di Camerino e Piero Angeli delegato del Rettore dell’Università di Camerino.