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Il racconto del team medico di Ancona in Thailandia

| ANCONA - Missione della Protezione civile appena giunta a Phuket

'Appena sbarcati a Phuket siamo stati letteralmente 'assaliti' dai nostri connazionali, che chiedevano assistenza, informazioni o semplicemente volevano essere rassicurati nella loro lingua'.

Cosi' il dottor Marco Esposito, medico di pronto soccorso con una lunga esperienza in medicina delle catastrofi, ha raccontato al telefono con la base della Protezione civile ad Ancona il primo impatto del team di emergenza inviato dalle Marche a Phuket, su richiesta del Dipartimento nazionale di protezione civile.

'Abbiamo subito installato l'ospedale da campo per il 'triage' di pronto soccorso - ha riferito Esposito al capo della Protezione civile regionale Roberto Oreficini - e ci siamo messi al lavoro per curare i feriti, che comunque non sono tantissimi.

Purtroppo il maremoto e' stato devastante, e, a differenza di quel che accade con i terremoti che hanno origine dalla terraferma, non ci sono praticamente speranze di trovare qualcuno ancora vivo fra le macerie.

Ma solo mucchi di cadaveri, povere vittime travolte dall'acqua'. Il team - composto da Esposito e da due colleghi medici, Andrea Orlandini e Marco Cingolani, esperto in malattie infettive, piu' tre infermieri (tutto personale dell'Associazione regionale per l'emergenza sanitaria delle Marche) e due tecnici logistici - ha gia' montato le tre tende e allestito le 30 brande portate dall'Italia con un Boeing 707 dell'Aeronautica militare. E cominciato a distribuire farmaci a chi ne ha bisogno.(ANSAweb).

28/12/2004





        
  



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