Erano presenti alla conferenza stampa indetta dalla Zona Territoriale 13 in occasione della donazione effettuata dal "Rotary Club" di Ascoli Piceno di un Craniotomo, strumento utilizzato per interventi di neurochirurgia il direttore Asur l’ingegnere Mario Maresca, il direttore dipartimento diagnostica per immagini il dottor Carmine Marinucci e il presidente dell’ordine dei medici il professor Filippo Altilia.

 

Per il Rotary Club di Ascoli Piceno il presidente il dottor Ferruccio Squarcia, il dottor Romolo Baroni, il dottor Stefano Baglioni, il dottor Stefano Calcagni, il dottor Paolo Nespeca e il dottor Angelo Calcagni.

 

La donazione rientra in un obiettivo regionale che interessa il recupero della mobilità passiva relativa alle alte specializzazioni. In questo senso la Zona Territoriale 13 ha preparato un progetto di sviluppo dell’attività di neurochirurgia già dal millenovecentonovantanove.

 

“Nel duemilaquattro ad Ascoli Piceno sono state fatte sette trapanazioni di cranio con metodi ancestrali”

 

In questa prospettiva si è evidenziata la necessità di una dotazione strumentale all’avanguardia all’interno della quale si inserisce la generosa donazione del Rotary Club di Ascoli Piceno con un Craniotomo completo di “tastiera”.

 

Lo strumento consiste in un sistema elettrico motorizzato ad alta velocità associato ad un posizionatore testa-letto al fine di ottimizzare l’allineamento e il posizionamento del paziente sul letto operatorio.

 

In tal senso l’incremento delle attività di neurochirurgia, garantita dal personale specialistico dalla clinica di neurochirurgia dell’ospedale Umberto I° di Ancona, si inserisce in un programma di integrazione tra la zona territoriale 13 di Ascoli Piceno e la zona territoriale 12 di San Benedetto del Tronto.

 

L’apparecchio dal costo di circa venticinquemila euro sarà consegnato ufficialmente nei primi giorni del nuovo anno, «nel duemilaquattro abbiamo fatto centocinquanta interventi di neurochirurgia e nel duemilacinque grazie a questa macchina potremo triplicarli» dice Mario Maresca.

 

Il direttore comunica che per la fine dell’anno avremo in pianta stabile ad Ascoli Piceno un neurochirurgo e questo rientra nella prospettiva di consolidare l’aumento dei servizi. Una particolare attenzione e dedicata alla neurochirurgia e a tutti i servizi inerenti alle alte specializzazioni.