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Comuni ricicloni per la Regione Marche 2004: assegnati oggi i premi in Regione

| ANCONA - Macerata e Provincia si confermano le più riciclone su 23: tra premi e menzioni, ben 12 vanno ai Comuni del maceratese

Tavola rotonda

Consacrati oggi in Regione i Comuni marchigiani più virtuosi nella gestione del ciclo rifiuti. Il premio “Comuni Ricicloni per la Regione Marche 2004” promosso da Assessorato all’Ambiente della Regione Marche, Legambiente Marche e Arpam, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, UPI e ANCI Marche, e COMIECO ha vissuto stamane l’atto finale con la cerimonia ufficiale di premiazione delle Amministrazioni risultate vincenti per aver totalizzato le maggiori quantità di raccolta differenziata e ridotto la produzione di rifiuti nell’anno 2003.

I risultati del progetto, che anche quest’anno ha fatto registrare grossa adesione dei comuni marchigiani – pervenute ben oltre 130 schede – hanno visto sì qualche conferma, ma hanno riservato anche diverse sorprese. Per il secondo anno consecutivo in effetti, a mantenere saldamente lo scettro di ricicloni sono i comuni del maceratese che sbaragliano tutti aggiudicandosi ben 12 dei complessivi 23 riconoscimenti, tra premi e menzioni. Nella categoria oltre i 20.000 abitanti trionfa il capoluogo di provincia per la maggiore RD complessiva e la più alta raccolta di carta, affiancato da Civitanova Marche che ha ricevuto il premio per la maggiore raccolta di verde e organico e la menzione per la plastica. Non a caso infatti quest’anno la provincia di Macerata e il Consorzio Cosmari sono insigniti congiuntamente anche della menzione di Provincia Riciclona.

“Se negli ultimi anni la nostra regione ha visto crescere le percentuali di raccolta differenziata realizzate – ha commentato l’Assessore Regionale all’Ambiente Marco Amagliani – lo dobbiamo anche ad iniziative come questa, che perseguono una sempre maggiore sensibilizzazione e informazione in tema di minor spreco di materie prime e di riuso. Tra i prossimi obiettivi: raggiungere le soglie del Ronchi e il passaggio da tassa a tariffa, la cui messa in campo comporterà forse qualche iniziale costo in più, ma si tratta di un sacrificio che vale la pena di sopportare, se non vogliamo ritrovarci poi a pagare in futuro costi senz’altro superiori per risanare l’ambiente: il modo in cui si affronta questa questione, sconta ancora una certa pigrizia e non tiene in debito conto i costi ambientali.

- ha continuato Amagliani – La termovalorizzazione? Dire che rappresenta l’alternativa o che non incide negativamente sulla raccolta differenziata è una bugia scientifica, anche perché sono proprio i materiali riciclabili ad avere più potere calorifero. La termovalorizzazione non è senz’altro la scelta per il futuro di questa regione, e a dimostrarlo sono stati anche i calcoli fatti per l’elaborazione del PEAR appena licenziato.
Abbiamo soltanto questo mondo e non ce ne possiamo permettere un atro: se non si persegue la strada del riuso e della differenziazione pagheremo guasti enormi già nel prossimo futuro”.

Nella categoria da 5000 a 20000 abitanti troviamo ancora Camerino premiato per la percentuale di raccolta carta e Potenza Picena per quella di verde e organico, ma stavolta a guadagnarsi il premio più ambito, quello per la  Servizio Aree Naturali Protette e Ciclo dei Rifiuti maggior quantità di RD complessiva, è un Comune della Provincia di Ancona, ovvero Camerano cui va anche la menzione per la raccolta della plastica. Nella terza categoria, da 2000 a 5000 abitanti, si distinguono nuovamente Montefano per la più alta RD complessiva e Montelupone per la maggiore percentuale di Vetro e alluminio, ma per la prima e unica volta figura anche un Comune del Piceno Castorano, premiato per la maggiore quantità di carta raccolta.

“Siamo orgogliosi di questa iniziativa – ha spiegato Marco Francalancia, responsabile regionale del Premio - che tra i molti meriti ha quello di avere contribuito a un incremento medio del 5% di raccolta differenziata nel 2003, ma è un risultato che non deve distogliere l’attenzione dallo scenario complessivo in cui gran parte dei piccoli comuni non ha ancora raggiunto la soglia del 10% di raccolta differenziata”.

Nella quarta e ultima categoria infine, stravince un secondo Comune della provincia di Ancona, Mergo, sia nella RD complessiva che nella raccolta della carta. E sempre Mergo, con il 37,8% di RD globale, insieme al Comune di Camerano con il 35,6% si fanno notare su tutti per essere le sole amministrazioni ad avere raggiunto e sfondato la soglia del 35% prevista dal Decreto Ronchi già per l’anno 2003. Infine, alla luce dell’importanza che le recenti direttive europee assegnano soprattutto alla riduzione della produzione di rifiuti, un riconoscimento davvero meritato è andato al Comune di Ostra (AN) per avere realizzato una così drastica riduzione della produzione di rifiuti pur avendo contestualmente incrementato la raccolta differenziata.

Quest’ultima menzione, d’importanza tale da essere stata data appunto ad un solo Comune anziché a 4 diversi per le rispettive categorie, è stata assegnata a partire dal confronto delle percentuali ottenute dal Comune negli ultimi tre anni (dal 2001 al 2003) eliminando così la possibilità che ci ritrovasse di fronte a un fenomeno di riduzione episodica e valorizzando invece un vero e proprio trend di diminuzione reale.

“Un progetto importante anche per l’ARPAM – ha aggiunto il Direttore Generale Gisberto Paoloni – per i risultati ottenuti sia in termini di sensibilizzazione forte dei Comuni sia del nostro stesso fare squadra con il movimento ambientalista e l’assessorato regionale competente nella politica ambientale del territorio. Dall’analisi dei dati e dal coinvolgimento delle amministrazioni, si rileva la necessità di lavorare ancora sulla formazione del personale comunale, obiettivo che  peraltro è parte integrante della nostra progettualità”.

Nella classifica dei Comuni marchigiani più Ricicloni elaborata da Legambiente sulla base delle schede pervenute, fanalino di coda è l’ascolano con il solo Comune di Castorano premiato e non va molto meglio neanche a Pesaro-Urbino i cui unici due Comuni menzionati speciali sono Montelabbate per la raccolta e il riciclo del legno e Gabicce Mare per l’alluminio.

Assoluta novità del premio di quest’anno, l’introduzione delle menzioni “ad personam” ha infine decisamente inorgoglito i 5 impiegati comunali e il dipendente del CIS di Moie di Maiolati Spontini che per una volta si sono visti citare proprio per la cortesia, la fedeltà e l’operosità mostrate in anni di attività speciali o di routine connesse alla gestione del ciclo rifiuti.

Al termine della tavola rotonda “Raccolta differenziata: risultati e prospettive” nel corso della quale le autorità intervenute si sono confrontate sullo stato di attuazione della normativa nazionale e regionale in tema di rifiuti, sulle prospettive future che deriveranno dal passaggio da tassa a tariffa e sugli strumenti esistenti per spingere la raccolta differenziata anche alla luce di esperienze nazionali di particolare successo, tutti i Sindaci e i rappresentanti delle Amministrazioni citate hanno ricevuto premi simbolici alla presenza dell’Assessore Regionale all’Ambiente Marco Amagliani, della Dirigente del Servizio Ciclo dei Rifiuti e Aree Naturali Protette della Regione Marche Arch. Isarema Cioni,  del Direttore Generale dell’Arpam Gisberto Paoloni, del Presidente di Legambiente Marche Luigi Quarchioni, del responsabile del premio Comuni Ricicloni per la Regione Marche Marco Francalancia, di Stefano Ciafani Coordinatore Uff. Scientifico Legambiente Nazionale, di Laura Brambilla responsabile Nazionale Comuni Ricicloni e Giancarlo Longhi Direttore Generale del Consorzio CONAI.

27/11/2004





        
  



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