La nostra Società CAM SpA svolge attualmente, e da tempo, il servizio di Igiene Urbana sia nei riguardi del Comune di Falconara M. che in diversi altri Comuni, tra cui, Camerata Picena, M. S. Vito, Montemarciano, Agugliano. Ovvio, quindi, l?interesse di questa Società ad ampliare il proprio servizio ad altre realtà comunali limitrofe nell?ambito della zona Bassa Valle dell'Esino per permettere una maggiore organizzazione e razionalizzazione del servizio in un bacino omogeneo.

I Comuni della zona, che hanno dato avvio all'Ambito territoriale per i Servizi sociali ed hanno sottoscritto un Protocollo d'intesa per la promozione di azioni strategiche, hanno definito interessi comuni per lo sviluppo di forme di coordinamento e di associazionismo per la costruzione di un sistema integrato ed una gestione comune dei servizi.

Il CAM SpA, società a capitale interamente pubblico, con l'affidamento "in house" tramite un contratto di servizio, avrebbe consentito, come comunicatoLe dal Comune di Falconara M.,l'entrata nella Società e la rappresentanza nel Consiglio di Amministrazione permettendo così di tenere direttamente sotto controllo la gestione del servizio in modo analogo a quanto esercitato sugli altri servizi comunali, così come previsto dalla vigente normativa (Art. 113 del D. Lgs. 267/2000).

Non avremmo voluto scrivere questa lettera e renderla pubblica, anche se rammaricati dalla mancata continuazione delle trattative con il CAM e dalle decisioni successivamente prese, se, sulla stampa non fossero apparse dichiarazioni che indicavano l'offerta del CAM, come in effetti lo è, la più vantaggiosa.

Quello che ci ha sorpreso è il fatto che negli atti ufficiali del Comune di Chiaravalle, e dalle Sue dichiarazioni rese recentemente sulla stampa, non risulta emergere nessuna altra indicazione utile a comprendere il motivo delle decisioni finali deliberate che hanno portato a scelte diverse in antitesi con la proposta tecnico-economica presentata dal C.A.M..