Pietro Colonnella incontra la stampa nella segreteria provinciale dei Democratici di Sinistra ad Ascoli Piceno e parla di una necessaria convergenza unitaria prima che gli iscritti inizino la consultazione elettorale nei congressi di sezione.

 

Il tempo a disposizione è poco, infatti in questo fine settimana saranno chiamati ad esprimere la propria preferenza i primi trecentocinquanta iscritti delle sezioni di Ripatransone e San Benedetto del Tronto.

 

Il segretario regionale del partito della Quercia Massimo Vannucci ha invitato i due candidati a ritirare le mozioni e a procedere ad una verifica di una possibile convergenza di Gaspari su Colonnella o Colonnella su Gaspari ma è anche spuntata fuori la terza ipotesi.

 

Quest’ultima, esclusa a priori da Gaspari (almeno così dice Pietro Colonnella), in merito ad una terza candidatura che vada bene ad entrambi gli schieramenti interni al partito dei Democratici di Sinistra. Il vice segretario nazionale Vannino Chiti, in occasione dell’incontro avuto dall’ex presidente della provincia  a Roma, è molto favorevole a questo tipo di risoluzione, suggerendo così di trovare un accordo per la via della terza ipotesi.

 

Questo perché entrambi i candidati alla segreteria del partito sono e possono essere delle risorse elettorali in occasione delle prossime scadenze elettorali, infatti tra poco più di un anno i cittadini della provincia di Ascoli Piceno saranno chiamati al voto per le politiche, per le regionali e i Sambenedettesi saranno chiamati ad esprimere la propria preferenza per l’elezione del nuovo sindaco della città.

 

Non manca una nota di polemica in quanto sono state intraprese delle iniziative; una dall’assessore regionale Luciano Agostini a Centobuchi e l’altra da Perazzoli a San Benedetto del Tronto, dove è stata presentata la mozione nazionale di Fassino ma è stata inserita anche la presentazione della mozione congressuale di Gaspari, “una commistione tra il nazionale e il locale – dice Colonnella e aggiunge – non è corretto”.

 

Lui risponde convocando per giovedì diciotto novembre alle ore ventuno presso la sala convegni del palazzetto dello sport di Pagliare del Tronto la presentazione della mozione del segretario nazionale Piero Fassino per il terzo congresso nazionale dei DS “Per vincere. La sinistra che unisce”.

 

Interverrà solo come coordinatore e non presenterà la sua mozione congressuale, inoltre all’incontro interverrà il vice presidente della provincia di Bologna Andrea De Maria già sindaco di Marzabotto, comune medaglia d’oro per la resistenza e membro della direzione dei DS.

 

Fiducioso nella sua idea di partito, Pietro Colonnella auspica che la maggioranza degli iscritti voterà per lui nelle sezioni “è un sentire complessivo”. D’altronde aveva accolto favorevolmente anche una sua convergenza su Gaspari, ma non quando vede comportamenti poco ortodossi “mi si figura un partito del futuro e vanno avanti per dichiarazioni senza seguire un percorso politico”.

 

Così, tranne accadimenti eclatanti, si andrà avanti nel confronto tra i due candidati e nell’occasione della conferenza Pietro Colonnella rilancia e dice che la federazione adesso ha bisogno di una guida forte, autorevole ed esperta che abbia la capacità di rilanciare il partito a livello nazionale, regionale per contare di più e tra i suoi primi obiettivi ci sarà quello di innalzare il numero degli iscritti fino a cinquemila persone.

 

Nel caso i due candidati ritirino le mozioni la parola passa ai centocinquanta delegati (un delegato ogni venti iscritti) e quindi non sono gli iscritti a scegliere il candidato, “il segretario provinciale è una carica importante per il partito ma anche per il territorio di riferimento quindi è giusto che tutti gli associati al partito esprimano la loro preferenza” conclude Pietro Colonnella.