Le importanti modifiche al Piano di sviluppo rurale regionale, e gli scenari che si apriranno per l’agricoltura picena e marchigiana con l’avvio della nuova PAC (Politica agricola comunitaria), saranno al centro di un interessante convegno organizzato dalla FNA (Federazione nazionale agricoltori), dall’UNCI (Unione delle cooperative) e dall’UNSIC (Unione sindacale imprenditori e coltivatori), in collaborazione con la Regione Marche, e che si terrà sabato 20 novembre a partire dalle ore 9, presso la sede di Piceno Consind, a Marino del Tronto (Ascoli).

All’incontro-seminario dal titolo “Quale futuro per l’agricoltura marchigiana ?”, i lavori saranno aperti da Dante Teodori, segretario regionale della FNA (che ha sede ad Ascoli, in via Piemonte 8), mentre poi, nel merito delle prospettive, delle opportunità e dei rischi conseguenti all’applicazione della PAC, entrerà la prof.ssa Giovanna  Ansovini, docente all’Università di Perugia.

Successivamente, alle 10,15 è previsto l’intervento dell’esperta della Regione Marche Graziella Gattafoni, che illustrerà ad operatori del settore e presenti le caratteristiche del nuovo Piano di sviluppo rurale regionale. In programma poi, la relazione di Giovanna Pallottini, direttore del Patronato Epas di Ascoli, sul tema “La previdenza in agricoltura”, e altri interventi sui servizi di assistenza e tutela offerti dall’UNCI Marche, a cooperative, imprenditori e personale che opera nel settore di riferimento. Seguirà un dibattito pubblico, mentre le conclusioni saranno affidate a Luciano D’Ulizia, presidente nazionale dell’UNCI (170 cooperative  e 25 mila soci in Italia).

Da segnalare che, in un momento difficile per il mondo agricolo locale e regionale, la FNA Marche (che in dieci mesi di attività ha raggiunto i 3000 soci) ha in progetto di organizzare altre iniziative pubbliche, rivolte agli operatori del settore e non solo : “Le questioni dei prezzi dei prodotti agricoli e della remunerazione per l’imprenditore o il coltivatore marchigiano  – spiega Dante Teodori – devono essere discusse e affrontate con serietà e metodo da un organizzazione di categoria, soprattutto in una fase come quella attuale in cui la qualità fa fatica a trovare spazio e collocazione in un mercato dominato dai grandi numeri e dai processi della globalizzazione.

In questa direzione noi vogliamo impegnarci, per sostenere il mondo agricolo – l’unico che di fatto svolge una funzione vitale di tutela ambientale e territoriale – e contribuire a fare chiarezza su molti problemi aperti, a vantaggio di cittadini e consumatori.” Per informazioni : tel. 0736-349985; 0736-341611. fax 0736-349985