I Comuni di Civitanova Marche e Sebenico (Croazia) sono gemellati dal 2002. Il 26 aprile di quell’anno, infatti, presso il Palazzo comunale di Civitanova Marche, il vice sindaco reggente Sergio Marzetti e il sindaco Milan Arnautovic, in rappresentanza delle rispettive Amministrazioni comunali, sottoscrivono un accordo in forza del quale si impegnano a “promuovere e sostenere, anche attraverso incontri istituzionali da tenersi almeno una volta all’anno, i legami di amicizia e cooperazione, gli scambi culturali, il consolidamento dei rapporti in campo economico, commerciale ed industriale, così come nell’ambito turistico e sportivo ed in eventuali altri settori”.

La cerimonia della firma del protocollo a suggello del gemellaggio viene ripetuta nel settembre dello stesso anno nel corso di una seduta del Consiglio comunale di Sebenico, dove per l’occasione si reca una delegazione del Comune di Civitanova Marche guidata dal sindaco Erminio Marinelli.

Con la ratifica del gemellaggio i due Comuni hanno ufficializzato un sodalizio avviato fin dal 1999. In quell’anno, infatti, in occasione di uno scambio di visite istituzionali, fu sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato alla cooperazione in diversi settori.L’anno 2000 segna un’altra tappa che contribuisce ad avvicinare le due realtà: il mese di giugno vede infatti l’inaugurazione del collegamento marittimo via catamarano tra Civitanova e la Croazia, servizio attivo ogni anno durante i mesi estivi.

Ad avvicinare le due sponde sono stati anche gli eventi sportivi organizzati in questi ultimi anni. Su tutti va ricordata la regata velica internazionale Civitanova-Sebenico, divenuta ormai un appuntamento fisso nel calendario delle manifestazioni estive. L’evento sportivo, promosso dall’Assonautica della provincia di Macerata, dal Club Vela Portocivitanova, dai Comuni di Civitanova e Sebenico in collaborazione con le Federazioni veliche italiana e croata e con il supporto tecnico dell’Ufficio circondariale marittimo, è giunto nel 2004 alla sua quarta edizione.

Il gemellaggio tra le due città implica anche rapporti e scambi dal punto di vista economico e commerciale. Per favorire i contatti tra imprese ed aziende delle rispettive realtà, vengono creati appositi Uffici di rappresentanza, dove gli operatori espongono i prodotti che intendono promuovere. A Sebenico l’inaugurazione avviene nel giugno 2001, a Civitanova nel 2002, contestualmente alla sottoscrizione del gemellaggio.

Ma ad arricchire i rapporti tra le due realtà sono state in questi anni anche diverse iniziative culturali.  Nel giugno 2003 Civitanova, rappresentata da 25 giovani del Centro culturale del balletto, ha partecipato al 43° Festival internazionale del bambino di Sebenico.
Da ricordare anche gli scambi culturali avviati in collaborazione con le scuole: nell’ottobre 2003 una delegazione della città croata è a Civitanova in occasione dell’apertura, presso la chiesa di Sant’Agostino, di una mostra di lavori realizzati dagli alunni di numerose scuole Elementari e Medie croate.

L’impegno delle due Amministrazioni comunali nell’intensificare e rafforzare i rapporti di collaborazione viene coronato dal conferimento del premio Città di Sebenico al sindaco Erminio Marinelli in qualità di rappresentante della città di Civitanova. Il riconoscimento viene consegnato al primo cittadino, accompagnato dall’assessore Sergio Marzetti, nel corso di una cerimonia che si tiene presso il principale teatro di Sebenico nell’ambito dei festeggiamenti in onore del patrono san Michele, il 28 settembre scorso. Per l’occasione sono presenti il sindaco reggente della città croata, Neda Klaric, esponenti del governo e numerose autorità sia civili che religiose.
La città di Sebenico assegna tale riconoscimento annualmente, fin dal 1993, ai personaggi che le hanno dato particolare lustro.

Il premio, come si legge testualmente, viene conferito quest’anno al sindaco di Civitanova “a nome della cooperazione proficua di lungo termine e l’incremento delle relazioni amichevoli che portano alla pace, comprensione e riconoscimento reciproco, nonché all’ampliamento dei rapporti interstatali”.