Nemmeno la pioggia e il vento hanno fermato Valentino Rossi, che ha voluto a tutti i costi essere presente alla giornata conclusiva di MOMI.

Così, dopo essere stato in pista con le macchine da rally, Vale è corso a cambiarsi e infilata la tuta da supermotard è salito in sella alla sua Yamaha YZ450.

Le condizioni meteo erano veramente proibitive, tanto che i principali protagonisti della Champions Race, hanno preferito stare a guardare, giudicando la pista troppo scivolosa a causa dell’acqua. Non Rossi, però, che assieme ad altri quattro piloti – Kevin Schwantz, Casey Stoner, Peter Oettl e Mauro Sanchini – hanno fatto tre minuti di ricognizione per verificare le condizioni del tracciato. Un po’ indecisi sul da farsi, i cinque temerari sono stati convinti da Schwantz.

 

“La pista è sicuramente molto scivolosa – ha detto il grande Kevin – ma qui siamo tutti piloti professionisti, sappiamo come si guida una moto in queste condizioni. Il pubblico sulle tribune merita quindi di vederci correre”.

 

Non ci ha messo molto Schwantz a convincere i suoi compagni di avventura, che formata una linea sullo schieramento di partenza, hanno effettuato una mini-gara di cinque minuti. Lo spettacolo è stato avvincente, con un grandissimo Kevin sempre di traverso, ma velocissimo, e vincitore sotto la bandiera a scacchi.

 

Anche Valentino ha regalato spettacolo al pubblico sulle tribune, anche se una caduta mentre si trovava al comando gli ha impedito di conquistare l’ennesimo successo.

 

“Mi sono divertito da matti – ha commentato il sei volte iridato -. E’ vero che la pista era molto scivolosa, ma si riusciva a guidare ed era giusto che gli appassionati che hanno sfidato questo tempaccio vedessero almeno una gara di supermotard. Ho saputo che ieri c’erano 15.000 persone ed è un peccato che oggi il tempo sia così brutto; ci fosse stato il sole, sarebbero arrivati almeno 25.000 appassionati. Ieri sera un sacco di miei amici hanno visto in diretta sulla Rai il “Trofeo MOMI Superstar” e si sono così divertiti che oggi hanno deciso di venire a vederlo dal vivo”.