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“Il sindaco Celani sbaglia le procedure e la città paga”

Ascoli Piceno | Intervento del capogruppo DS Nazzareno Firmani: “case minime e polo universitario iniziative già bocciate”

di Nazzareno Firmani*

Ad ogni conferenza stampa il sindaco Celani lancia proclami a dir poco stupefacenti per iniziative mirabolanti, amplificati con grande enfasi dalla stampa locale.
 
L’ultimo è quello sul polo universitario che, a suo dire, sarà realizzato tra cinque anni, come se nessuno ricordasse che sono trascorsi cinque anni dall’avvio di un accordo di programma sbagliato e rettificato solo nel 2004.
 
Sono ancora inutilizzati quindici miliardi di vecchie lire, erogati nel 2000 dalla Regione Marche, che oggi hanno subito un’importante svalutazione con un evidente danno erariale.
 
Lo stesso Celani tende a coprire dietro un’indefinita opposizione di altri enti la sua incapacità a portare avanti le iniziative urbanistiche. Tutto ciò, per giustificarsi nei confronti delle imprese coinvolte in questi programmi sbagliati dal punto di vista procedurale e che, dopo anni, rimangono inattuati.
 
Case Minime, Polo Universitario, sono iniziative nate e impostate male e questo non è affermato dall’opposizione consiliare, ma dall’Autorità di vigilanza per i lavori pubblici, e dal Tribunale amministrativo regionale.
 
Oggi il Comune di Ascoli Piceno sta pagando queste scelte in termini di parcelle onerose per cause legali, peraltro, non preventivamente autorizzate dallo ufficio legale del Comune. È degli ultimi giorni la notizia di nuovi ricorsi al TAR da parte delle imprese concorrenti.
 
Lo stesso progetto su Porta Romana porta con sé problemi con la sovrintendenza e va ad intaccare un’area di pregio che può essere definita come un piccolo “Circo Massimo” ascolano, che può essere sicuramente valorizzata meglio rispetto alla costruzione di un supermercato e di qualche palazzina.
 
In ultimo, è veramente allarmante l’idea di Piano regolatore del Sindaco che vede lo sviluppo della città verso est con un enorme carico urbanistico da collocare a Campolungo. Si sta preparando la realizzazione di un’immensa periferia Monticelli- Campolungo con impensabili problemi di natura sociale-economica e urbanistica.
 
L’unica cosa certa è che questo sindaco non discute con nessuno delle sue scelte e dal punto di vista politico-amministrativo prende delle cantonate che sono distruttive per il futuro e la crescita della città. Quando vede che rimane con niente in mano non ha altro da che prendersela con la Provincia di Ascoli Piceno.
 
*capogruppo DS Comune di Ascoli Piceno

29/10/2004





        
  



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