In occasione del Consiglio aperto sul tema dell’energia, promosso dalla Provincia di Macerata, il WWF ribadisce l’urgenza di scelte chiare e condivise sul futuro energetico della Regione Marche.

 

Con il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) pronto a cominciare l’iter legislativo di approvazione, le Amministrazioni provinciali non posso seguire strade autonome fuori dal quadro programmatico regionale, pena costi sociale ed ambientali inutili e dannosi. Metro di valutazione della Provincia di Macerata verso la tutela del territorio e della qualita’ della vita dei cittadini sarà l’atteggiamento nei confronti della mega centrale di San Severino Marche.

 

Perché l’Italia possa raggiungere gli obiettivi stabiliti dal protocollo di Kyoto, finalmente attivo dopo l’approvazione della Russia, anche gli enti locali devono contribuire, percorrendo la strada delle energie rinnovabili, della produzione energetica da biomasse, anche attraverso centrali di piccole dimensioni, compatibili con il territorio marchigiano.

 

Il Piano Regionale incentiva la Microcogenerazione, diffusa sul territorio, insieme alla cogenerazione ad alta efficienza (tele riscaldamento) ma non certo la costruzione di grandi centrali.

 

Per garantire ai cittadini un futuro meno insostenibile e’ indispensabile puntare fin da subito sull’energia rinnovabile e prodotta in maniera diffusa e non impattante sul territorio. Per far cio’ sono necessari importanti investimenti per la produzione di energia fotovoltaica da parte dei privati cittadini e per la produzione attraverso le piu’ avanzate tecnologie per la cogenerazione, che permette di utilizzare anche il calore, altrimenti disperso inutilmente.

 

Il WWF ha lanciato in Europa la campagna “Cambiamo energia” per spingere i grandi produttori, in Italia l’ENEL, a produrre sempre piu’ energia da fonti rinnovabili e ha lanciato in Italia la “Banca del Clima”, per promuovere presso cittadini ed istituzioni comportamenti virtuosi per il risparmio energetico.