Il Riding Trainer insegna ai principianti a coordinare i movimenti  grazie ad un software che riproduce condizioni di pericolo”. L’apparecchio, che può essere considerato come un parente del simulatore utilizzato dal campione Max Biaggi,  verrà presentato in anteprima nazionale a MOMI moto&miti, l’evento show in programma dall’11 al 14 novembre a Pesaro.

 

“I visitatori – continua Manicardi - assistiti dai tecnici, potranno affinare le proprie capacità e provare le prime sensazioni della guida in moto. Il Riding Trainer è apparentemente semplice ed è stato sviluppato per poter avere la maggior diffusione possibile mantenendo un costo accettabile. Il software, invece, è molto sofisticato e rappresenta alcune delle cause di incidenti più diffusi. Il programma, elaborato in Giappone, è il risultato di una attenta analisi fatta su un campione di oltre 1500 incidenti stradali.

 

Sarà un strumento utile per le concessionarie o associazioni, interessate ad informare il pubblico sulle sensazioni di guida. Non meno importante il ruolo che potrebbe ricoprire all’interno della scuola guida, soprattutto oggi con l’ingresso del patentino per i ciclomotori”.

 

Ma è proprio l’origine nipponica l’ostacolo che ancora Honda Europa deve affrontare prima del lancio nel mercato italiano. “Come ogni progetto innovativo – continua Manicardi – la messa a punto richiede un ulteriore sforzo in termini di tempo.  Il Riding Trainer deve essere adattato alle esigenze, regole e norme della nostra società. Nonostante questo, è ora pronto per l’immissione nel mercato europeo.

 

Il programma ha subito delle modifiche rispetto alla versione virtuale giapponese: per esempio il traffico è canalizzato a destra e sono stati definiti alcuni aspetti grafici. Per il momento Honda, in Germania, ha lanciato un'importante iniziativa basata sui propri simulatori e diverse altre in collaborazione con ADAC, , la società tedesca che tutela gli interessi generali degli automobilisti e del quale promuove e favorisce lo sviluppo”.