Un provvedimento a favore del settore calzaturiero approvato, come pure alcune richieste inviate al governo nazionale (ripristinare i fondi da destinare all’Anpi per i festeggiamenti del 60° anniversario della Liberazione, ritirare le truppe dall’Iraq a favore di un contingente ONU, istituire la Tobin Tax sulle transazioni finanziarie internazionali). Il consiglio provinciale di giovedì 21 ottobre è stato anche movimentato per le proteste dell’opposizione, che ha lasciato l’aula in segno di protesta contro alcune presunte irregolarità.

Con i voti della maggioranza e l’astensione di Scaltritti e dei consiglieri dell’UDC è stata approvata la mozione presentata dal consigliere Guglielmo Massucci (Comunisti Italiani) sulle iniziative per il 60° anniversario a sostegno dell’ANPI: il documento impegna la giunta a rappresentare al governo nazionale la volontà del consiglio provinciale di Ascoli Piceno di ripristinare con legge urgente i finanziamenti per la celebrazione della ricorrenza del 25 aprile per il prossimo anno.

Presunte violazioni del regolamento sarebbero invece iniziate quando si è aperta la discussione sul punto 14 all’ordine del giorno, a firma del consigliere Antonio Albunia (Forza Italia), avente appunto per oggetto il sostegno all’indotto calzaturiero. Nondimeno, con il voto favorevole della maggioranza, di Forza Italia e l’astensione di Alleanza Nazionale e dell’UDC, l’ordine del giorno è stato votato dall’assemblea con ampi emendamenti e modifiche proposte dal presidente della Provincia Massimo Rossi.

Quindi la minoranza è uscita dall’aula dopo aver chiesto e non ottenuto il rinvio degli ultimi punti previsti.

Successivamente il consiglio ha approvato all’unanimità le modifiche e le integrazioni concordate con le associazioni venatorie al regolamento provinciale per la caccia al cinghiale. Approvati infine i punti presentati dal consigliere Luigi Trivellizzi (capogruppo di Rifondazione Comunista) per chiedere al governo il ritiro delle truppe dall’Iraq l’invio di una forza multinazionale di pace ed umanitaria sotto l’egida delle Nazioni Unite e quello presentato dai consiglieri di maggioranza Cesetti, Gregori, Massucci, Peroni, Trivellizzi, Ventura sulla cosiddetta Tobin Tax (imposta europea sulle transazioni valutarie: lo spostamento di enormi capitali per via speculativa si tradurrebbe secondo i sostenitori di questo provvedimento in transazioni che non tengono conto della salvaguardia delle produzioni, del lavoro e dei diritti).