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Sagra delle castagne a Montemonaco

Montemonaco | Appuntamento da non perdere il 30 e 31 ottobre prossimo.

di Giuseppe Capasso

Di certo, si tratta di un appuntamento da non perdere quello del 30 e 31 ottobre prossimo. E non crediamo di esagerare se siamo di quest'avviso. Ci saranno sicuramente altri appuntamenti, ma non come quello di Montemonaco. Credeteci, non ci sono paragoni.

Pensate, è da ventisette anni che nella ridente cittadina che si erge nell’incantevole Parco Nazionale dei Sibillini, che si tiene la “Sagra - Mercato della Castagna”.

Un evento senza uguali per la sua maestosità. Si dice, Montemonaco sinonimo di castagnata. Certamente sì perché quando siamo in autunno a Montemonaco entrano in scena proprio loro: le castagne. Un richiamo da mille e una notte per chi predilige il gustoso frutto di montagna. Ed allora  tutti a Montemonaco per viverlo questo momento.

Un momento da trascorrere insieme con loro: le castagne. Nell’ultimo week-end d'ottobre, d’altronde come vuole la tradizione,  si tiene ogni anno uno degli appuntamenti più importanti del versante magico dei Monti Sibillini: la “Sagra Mercato della Castagna”.

La manifestazione, promossa dalla locale Pro Loco, da qualche tempo si  avvale anche della collaborazione di tutti i cittadini e delle associazioni del paese che hanno contribuito a dare maggiore lustro ed impulso all’evento.

Per l’occasione sono allestiti, in tutto il centro storico, numerosi stand gastronomici dove il turista o visitatore trova di tutto. Sono proposti non soltanto i marroni nostrani, ma anche altre tipicità locali: tartufo dei Sibillini, pecorino, funghi, lenticchie e farro, conserve di frutta e miele, noci, mele rosa, patate, ecc.

Durante la rassegna gastronomica, si possono degustare anche piatti tipici del posto nonché tradizionali come fagioli con le cotiche, polenta con salciccia e agnello alla brace. Non mancano altre ghiottonerie come i dolci di castagne preparati con dovizie dalle donne del paese secondo antiche e genuine ricette: ravioli fritti, crostate, spiedini di marroni, tronchetti e “Capezzoli della Sibilla”.

Piacevole per i turisti che affollano il paese, lo spettacolo che si offre ai loro occhi nell’assistere alla cottura delle castagne sul fuoco. I ragazzi con il viso tinto di nero e in abiti da montanaro sono maestri nel preparare le caldarroste dentro le enormi padelle. I più anziani, invece, sono dediti a preparare, secondo un’antica e segretissima ricetta, uno squisito “vin brulè”.

Come pure non mancano oggetti d'artigianato locale: cesti di vimini, terrecotte e ceramiche, ferro battuto filati, ecc. Infine, nei due giorni della sagra, è possibile partecipare, come accade in tutti i fine settimana di ottobre, a brevi escursioni nei castagneti con l’aiuto delle guide della Casa del Parco di Montemonaco (Tf: 0736/856462 - 335/216748). Completano la rassegna gastronomica spettacoli vari per bambini e fuochi d’artificio.

Questo il programma ripartito nei vari momenti della giornata. Sabato 30: apertura mercato prodotti locali e stand tipici (Centro Storico), apertura cucina dagli antichi sapori (I Torrioni), spettacolo animazione per bambini (Giardino Hotel Miramonti), dibattito Sala Consiliare (l’Agricoltura biologica ei prodotti tipici del Parco) relatore Tiberio Roscioni.

Poi, tutti ai Torrioni per la serata danzante: si balla il liscio e danze latino-americana. Domenica31: apertura stand gastronomici, spettacolo animazione per bambini (Giardino Hotel Miramonti), spettacolo burattini “teatrotello” (itinerante), spettacolo “Compagnia dei folli” (in Piazza), spettacolo fuochi d’artificio e serata danzante liscio con organetto (I Torrioni).

22/10/2004





        
  



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