Lo  denuncia il coordinatore provinciale del Sincobas di Ascoli, Andrea Quaglietti, che come dipendente della stessa azienda, a quell’ora aveva appena terminato il proprio turno di lavoro. “Io ed altri colleghi della Manuli – dice Quaglietti – abbiamo sentito un odore acido, fortissimo provenire dalla vicina fabbrica della Dea Tech, un’impresa che produce solventi e isolanti chimici, pericolossimi per la salute dell’uomo e dell’ambiente.

La dispersione ha interessato per molto tempo sicuramente una zona di almeno 5 chilometri di ampiezza, raggiungendo di sicuro il centro abitato di Castel di Lama, dove io risiedo.

Abbiamo subito avvisato l’Arpam – continua Quaglietti – e un ispettore di servizio ci ha risposto genericamente che per tutta l’area industriale sono in programma controlli accurati per verificare la rispondenza alle norme degli scarichi produttivi. Nient’altro, nessuno si è fatto vivo questa notte, e c’è da sottolineare che tale incidente è già la seconda volta che accade in 15 giorni, sempre nel corso delle ore notturne.

Perché autorità, associazioni ambientaliste, forze sociali non si accertano di quello che succedendo in quella fabbrica, oltre che in altre della zona industriale di Campolungo, dove da anni ormai si registrano episodi simili, con rischi altissimi per migliaia di lavoratori ?

Perché si parla solo dei rischi ambientali e dell’inquinamento della Carbon ?

Forse perché la speculazione edilizia è interessata e spinge solo in quella direzione ?

E Legambiente, WWF e altri cosa fanno ?”