Paura a Linate oggi pomeriggio, quando la tempestiva decisione degli uomini radar di far 'abortire' il decollo di un MD 82 di Meridiana, diretto a Roma, ha permesso a un 737 di AirOne, con problemi ai carrelli, di poter atterrare in sicurezza. E' avvenuto poco dopo le 15.

Entrambi i velivoli hanno quindi completato le manovre senza pericolo dopo quello che, in gergo tecnico, è definito "conflitto di traffico", cioè di una riduzione delle distanze di sicurezza con più velivoli sulla stessa traiettoria. L'episodio, appreso in ambienti sindacali, è stato confermato dall'Enav.

L'MD 82 della Meridiana aveva chiesto e ottenuto dalla torre di controllo il permesso di decollare e aveva avviato la sua rincorsa. Contemporaneamente un Boeing 737 della AirOne aveva iniziato la manovra di atterraggio. Il comandante che si trovava al cosiddetto 'cancello' cioè l'ingresso del cono di avvicinamento strumentale alla pista, ha denunciato un problema ai carrelli, segnalato dagli strumenti e chiesto alla torre un 'sorvolo', cioè il permesso di riattaccare e di passare sopra la pista senza fermarsi per consentire di verificare a vista la situazione di uscita regolare dei carrelli.

In questi istanti - hanno spiegato i tecnici - i due aerei avrebbero percorso la stessa traiettoria, l'uno in decollo, l'altro in un inconsueto passaggio a bassa quota prima di virare per tornare in circuito.

I controllori di volo, in pochi secondi hanno quindi ordinato al volo Meridiana di abortire il decollo. Il 737 della Air One invece è passato sulla verticale della pista e ha virato tornando in circuito, tanto più che successivi controlli avevano consentito al comandante di appurare che la segnalazione di un guasto non era reale.

Il Boeing è quindi atterrato regolarmente con qualche minuto di ritardo così come, con solo qualche minuto di ritardo, è decollato il volo Meridiana