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Il caso Sgl Carbon è alle battute finali!

Ascoli Piceno | D’angelo: “in questo mese di ottobre lancerò un ulteriore appello da Ascoli, ma se gli ascolani non rispondono vorrà dire che il problema non esiste”

Pietro D’Angelo consigliere regionale dei Verdi e Paolo Prezzavento rappresentante di Lega Ambiente hanno organizzato una conferenza stampa ad Ascoli Piceno per sensibilizzare tutta la popolazione, le forze sociali, politiche e le associazioni della città affinché vigilino sul percorso, che entro il duemilasette, dovrebbe condurre alla riconversione del sito industriale della Sgl Carbon.
 
Durante l’ultimo consiglio regionale si è discussa l’interrogazione, presentata dal consigliere Pietro D’Angelo, sul ritardo che la regione ha nel porre la firma sul protocollo che dovrebbe condurre allo studio di riconversione dell’intera area.
 
“Ritengo che non ci sia grande volontà politica per affrontare la problematica – dice il consigliere regionale dei Verdi – l’unico sistema per risolvere il problema è quello della mobilitazione dei cittadini di Ascoli”.
 
La Sgl Carbon non è un problema soltanto legato ai Verdi, Lega Ambiente e a pochi altri cittadini, al contrario è un problema della città. D’Angelo spiega che la risposta della giunta regionale alla sua interrogazione è stato solo la presa d’atto al ritardo alla firma sul protocollo e quindi dell’avvio dello studio di riconversione dell’area.
 
Riconosciuti i torti, sempre nell’ultimo consiglio, la giunta regionale ha preso un ulteriore impegno affinché la firma del protocollo tra la Regione, Provincia e Comune di Ascoli Piceno sia siglato entro metà di ottobre, ed entro il duemilacinque finito lo studio per la riconversione.
 
Quest’ultima intesa come cessazione dell’attività (chiusura della Sgl Carbon) e impiego di tutti i lavoratori per altre attività produttive.
 
Se ciò non dovesse avvenire...”in questi tre anni ho sollevato il problema della mancata firma. È passato un anno dalla mia ultima denuncia ed ancora non è stato fatto niente – dice il consigliere regionale – se non si arriva ad una firma del protocollo in questo mese di ottobre, come temo,  lancerò un ulteriore appello da Ascoli e se gli ascolani non risponderanno vorrà dire che il problema non esiste”.
 
Il problema Sgl Carbon esiste e gia da tempo l’azienda si è rivelata  incompatibile con la città, ma si avverte una certa “pigrizia” della società ascolana, “non c’è volontà politica per diverse motivazioni e lascio ai lettori immaginare perché la classe dirigente ascolana non fa nulla per cambiare le cose” Conclude D’Angelo.
 
È urgente un tavolo di concertazione, “il  sindaco di Ascoli Piceno Celani all’indomani della sua prima vittoria elettorale ed in una delle sue prime dichiarazioni disse che avrebbe istituito un tavolo di concertazione sulla Sgl Carbon con tutte le forze politiche e gli enti interessati” dice Paolo Prezzavento.
 
Il tavolo di concertazione, spiega sempre lo stesso, deve essere ancora istituito e non si capiscono le motivazioni di tale comportamento politico. Il sindaco può porvi rimedio costituendolo durante il suo secondo mandato, visto che l’associazione ambientalista Lega Ambiente insieme ai Verdi e alle altre associazioni della città lo chiedono ormai da diversi anni.
 
Tra l’altro nel millenovecentonovantasei Lega Ambiente fece un convegno dal titolo “Sgl Carbon quale futuro nel duemilaquattro” dove si discuteva dell’azienda e di cosa si doveva fare al suo posto, “siamo alla fine del duemilaquattro e purtroppo non è stata presa nessuna decisione – ribadisce Prezzavento – manca la volontà politica di programmare e progettare il futuro dell’area”.
 
A fine novembre uscirà il libro bianco sulla Carbon arricchito rispetto alla precedente versione presentata nel giugno scorso. Un lavoro di ricostruzione storica dell’area, composto di circa centocinquanta pagine e correlata di una serie di allegati che comprendono più di quattrocento pagine tra documenti e rassegna stampa.
 
Uno strumento utile per capire cosa ha significato questa fabbrica per la città, le opportunità di lavoro che ha dato ai cittadini di Ascoli ma anche quello che comporta oggi visto che l’area è ormai inquinata e la Sgl Carbon è una fabbrica che inquina oltre ad essere un grande problema urbanistico.

24/09/2004





        
  



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