Gli avvenimenti quotidiani impongono una attenta riflessione.
Prescindendo da chi osa sostenere o giustificare gli orrori del terrorismo (dalle brigate rosse, alle Twin Towers, dalla strage nella scuola di Beslan al rapimento delle due Simone), parlo di fatti locali, meno tragici ma altrettanto significativi.

Il Presidente (PRC) dell’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno mette sullo stesso piano Cristo, Ciampi e Che Guevara.
Il 24 giugno si festeggia San Giovanni Battista, patrono di Genova e di Acquasanta.
Il Sindaco di Genova Giuseppe Pericu  (DS)  si è adoperato perché cristiani e musulmani festeggiassero congiuntamente San Giovanni come Precursore di Cristo e profeta dall’Islam.
Nello stesso giorno ad Acquasanta alla Processione del Santo non era rappresentata l’Amministrazioni Comunale.

Ma il tempo per andare in Spagna (a nostre spese?) i rappresentanti di Comune e Provincia lo hanno trovato.
Insomma, i nostri politici ci vogliono islamizzare o – almeno – scristianizzare.
Fossero almeno efficienti! 
I politici locali hanno buttato al vento tutte le opportunità per rilanciare Acquasanta.
Vedi
ü secondo polo termale (IDSC) di là da venire (ogni altra informazione è chiacchiera)
ü riapertura piscina termale chiusa dal 1988
ü carenza di investimenti nelle termali esistenti
ü mancato ammodernamento della Salaria
ü mancata metanizzazione.

Gli sperperi invece non si contano, dalla piscina comunale all’effimero estivo.
Altro sperpero: i due mutui per quasi tre miliardi di lire richiesti alla Cassa Depositi e Prestiti per la metanizzazione e per un incidente avvenuto nel 1985.
Perché la metanizzazione non riguarda tutte le frazioni lungo la Salaria? Per mancanza di fondi? Ma il mutuo graverà su tutti i residenti o con seconda casa nel Comune.
Perché ci sono voluti venti anni ed una pesantissima condanna per l’incidente del 1985 a Ponte d’Arli? Anche questo maggior costo lo paghiamo noi cittadini.
Ecco come il nostro Sindaco e la Giunta (DS ed altri) difendono i nostri interessi.
Alcuni amministratori comunali sono stati eletti nel 1997 e rieletti nel 2001 (esempio: Sindaco e Vice Sindaco). Aspettano che Acquasanta sia morta prima di togliere il disturbo?
Come mai gli elettori li hanno rieletti ed ora si lamentano?

CAMBIARE!
Si può amministrare il territorio in modo migliore?
Per esperienza diretta dico di sì.
Nella scorsa settimana ho partecipato al Meeting di  FI  a Gubbio.
Da cittadini di tradizione cristiana, ma liberali, laici e soprattutto liberi abbiamo discusso come essere al servizio della collettività in modo disinteressato riflettendo sulla “Lettera ai Vescovi sulla collaborazione dell’uomo e della donna nella Chiesa e nel mondo” (Card. Ratzinger, 31 maggio 2004; il documento è su www.vatican.va).
A Gubbio abbiamo capito quanto può e deve essere diverso l’approccio all’impegno politico.
Spiace che gli elettori (e talora il Clero) non ne siano a conoscenza o non ne tengano conto quando votano.
Lamentarsi dopo non serve.