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L'istruzione nelle Marche e l'integrazione scolastica degli stranieri

| ANCONA - Ecco i dati dell'Eurispes.

Le istituzioni scolastiche marchigiane risultano particolarmente affollate: è di 279 il totale delle istituzioni scolastiche per l’anno 2003/2004 con 495 punti di erogazione per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, 472 per la scuola elementare, 218 per la scuola secondaria di I grado, 146 per la scuola secondaria di II grado. Fra le province marchigiane Ancona presenta il maggior numero di punti di erogazione del servizio (376), seguita da Pesaro (341), Ascoli Piceno (335) e Macerata (279). Sono di particolare interesse i dati relativi al rapporto iscritti/sezioni ed iscritti/organico, in linea con il dato nazionale.


Nello specifico, nelle Marche ci sono 11,5 bambini per insegnante, dato leggermente superiore alla media italiana (11,4), la regione registra anche un rapporto bambini/sezioni lievemente superiore al valore nazionale (23,72 contro 23,31). Gli alunni iscritti alla scuola dell’infanzia ed elementare nelle Marche sono 32.236, distribuiti in 1.359 sezioni e la dotazione organica è di 2.794 docenti. Il numero di alunni per sezione, nella scuola dell’infanzia, risulta più elevato della media regionale nelle province di Ancona (24,31) e più basso nella provincia di Pesaro (23,09), la stessa tendenza si riscontra nella scuola elementare. Relativamente al rapporto tra gli alunni e gli insegnanti, le diverse province marchigiane non si differenziano fra loro in misura significativa.

 

Nella scuola secondaria di I grado, il rapporto alunni/classi risulta estremamente vicino alla media nazionale (21,29 contro 21,16); il rapporto alunni/organico è, invece, superiore alla media (10,4 contro 9,7). Nella provincia di Ancona si rileva il più elevato rapporto alunni/classi (22,09), in quella di Macerata il più basso (20,83). La provincia di Ancona si caratterizza inoltre per il più alto rapporto alunni/organico (11,3). Nelle Marche il rapporto tra il numero degli alunni della scuola secondaria di 2° grado ed il numero delle classi è lievemente inferiore al dato nazionale (21,68 contro 22,12); lo stesso si verifica per il rapporto tra alunni e docenti (10,6 contro 10,9). Con riferimento alla scuola secondaria di 2° grado si può osservare, infine, che la ripartizione degli studenti marchigiani tra i diversi tipi di istituto ricalca in linea di massima l’andamento nazionale. Per numero di iscritti si collocano al primo posto gli istituti tecnici, al secondo posto gli istituti professionali, in terza posizione i licei scientifici, in quarta ed in quinta, rispettivamente, i licei classici e gli istituti d’arte, in sesta gli istituti e le scuole magistrali e, all’ultimo posto, i licei artistici.

Esaminando invece il rapporto tra gli alunni stranieri e la popolazione scolastica complessiva nelle diverse regioni italiane, si osserva che le Marche, per presenza di alunni non italiani nelle scuole, si colloca al terzo posto, con il 4,93%, dopo l’Emilia Romagna (5,93%) e l’Umbria (5,44%). Seguono Lombardia (4,76%), Liguria (4,70%) e Toscana (4,69%). La situazione è determinata da ragioni di tipo geografico: le regioni poste infatti sul versante adriatico, ovvero le Marche, l’Abruzzo, la Puglia, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto vedono una maggior presenza di immigrati provenienti dall’est europeo. Nelle Marche si riscontra una maggiore presenza di studenti provenienti dagli Stati europei non facenti parte dell’UE, con un dato, del 54,47%, largamente superiore a quello nazionale, del 42,01%. Seguono per le Marche, le presenze di alunni provenienti dall’Africa, 24,37%, dall’Asia, 10,66%, dall’America, 8,71%, dall’Unione Europea, 1,63% e infine dall’Oceania a apolidi, 0,16.

Nelle Marche si riscontra inoltre una maggiore presenza di studenti provenienti dagli Stati europei non facenti parte dell’UE , con un dato, del 54,47% largamente superiore a quello nazionale, del 42,01%.

13/09/2004





        
  



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