are formazione in strutture accreditate delle Marche o di fuori regione ed anche nelle università italiane, utilizzando un “voucher” assegnato dalla Provincia di Macerata. Ad utilizzare per primi questa nuova forma di sostegno alla formazione continua saranno nei prossimi mesi 216 lavoratori di aziende private ed anche diverse donne inoccupate o disoccupate che possono trovare nella formazione un arricchimento professionale idoneo ad entrare nel mondo del lavoro.

 

Ad illustrare la novità introdotta quest’anno per la prima volta dalla Provincia di Macerata – unica per ora nelle Marche ad attivare questo tipo di intervento formativo -  è l’assessore alla formazione e politiche del lavoro.

 

“Ci eravamo accorti – spiega Carla Monachesi – che il panorama dei corsi di formazione annualmente espletati sul territorio non riusciva a coprire l’intera domanda formativa. Inoltre le innovazioni tecnologiche del mondo produttivo richiedono una moltitudine di  nuove specializzazioni che, prese singolarmente, possono interessare solo un limitato numero di soggetti.

 

Quindi come assessorato provinciale è stato ritenuto utile affiancare ai consueti corsi di formazione annualmente organizzati, l’assegnazione di “voucher” che coprono le spese (massimo 4.000 euro) per frequentare le diverse strutture formative in Italia, secondo le necessità dei lavoratori e delle imprese. All’inizio della primavera scorsa è stato emanato un apposito bando, che ha riscosso un notevole successo. Possiamo dire che l’obiettivo di finanziare le richieste di formazione individuale presentate dai singoli lavoratori e concordate con  le aziende di appartenenza, ha centrato un’esigenza particolarmente sentita”.

 

La Provincia ha destinato al finanziamento dei “voucher” una quota del Fondo sociale europeo di circa 272 mila euro. Tra tutte le richieste pervenute, un apposito nucleo di valutazione ha redatto tre graduatorie:  una per occupati in aziende private, una seconda per donne occupate o disoccupate interessate a frequentare corsi di breve durata (fino a 150 ore); una terza graduatoria, anche questa per donne occupate o disoccupate, riguarda le domande per la frequenza di corsi di lunga durata.

 

“Il futuro della formazione professionale – dice l’assessore Monachesi – è sempre più legato alla formazione individuale, che meglio riesce a rispondere alle esigenze sia del singolo lavoratore, sia delle aziende. Il sistema economico del maceratese è caratterizzato da piccole e spesso ‘micro’ aziende che esprimono fabbisogni formativi diversificati. E questi possono trovare una risposta più efficace attraverso la formazione individuale”.