Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi
mercoledì 15/01/2025    |   Ultimo aggiornamento ore 18:27    |   Lavora con noi    |  

Pericolo droga nelle Marche

| ANCONA - Resi noti i dati dell'Eurispes

Nelle Marche il tasso di mortalità legato all’uso di sostanze stupefacenti ha una media piuttosto elevata nonostante sia costante, a partire dal 1997, la diminuzione del numero dei decessi dovuto all’uso di droghe.

Secondo l’indagine dell’Eurispes Marche l’eroina risulta essere la prima sostanza di abuso primario, con una  percentuale pari al 78,6%, dato rilevante soprattutto se confrontato con gli altri stupefacenti: la cocaina per esempio, la cui percentuale di uso come sostanza primaria è solo del 6% è in aumento, rispetto all’anno passato, del 4,3%, mentre decresce dell’11,7% l’uso di cannabinoidi (10,3% nel 2002). I decessi per overdose nell’anno sono stati complessivamente 10: 8 maschi e 2 femmine, con una media d’età di 35 anni per i primi e 31 per le seconde.

La diminuzione del numero dei decessi per droga  è in linea con l’andamento nazionale. Nel 1996 i decessi per droga nelle Marche sono stati addirittura 26. L’aiuto che viene fornito dalle varie istituzioni che operano sul territorio nazionale agli assuntori di sostanze stupefacenti è principalmente di tipo medico farmacologico, mentre il rimanente 51% si riferisce a interventi di tipo psicosociale o riabilitativo.

Rispetto all’anno precedente, nel 2002 si sono rivolti ai Ser.T. della Regione Marche 4.449 soggetti, nuovi e già noti: subisce invece un decremento del 21% il dato relativo ai casi incidenti. Nelle Marche sono operanti 14 Ser.T. con un personale pari a 193 unità, di cui il 63% operante esclusivamente per le tossicodipendenze, convenzionati per il 16% e a tempo parziale per il 21%. Dall’analisi dei singoli Ser.T., emerge che la concentrazione è distribuita soprattutto lungo la fascia costiera e nelle aree a maggiore densità urbana.

L’analisi della distribuzione per età evidenzia la conferma dell’invecchiamento progressivo dell’utenza in carico: il 51%  ha più di 30 anni, mentre il 24% è compreso nella classe 15- 24. La classe modale è quella centrale 25-29, con una percentuale del 25%. I nuovi utenti presi in carico dai Servizi si situano invece per il 35,5% nella fascia d’età tra 15-24 ed per il 36,5% in quella tra 30-39.
 
“Le cronache degli ultimi giorni hanno riproposto con tutta la sua drammaticità il problema dell’uso di droghe sintetiche anche tra i giovani marchigiani – ha detto il presidente dell’Eurispes Marche Camillo Di Monte – e il motivo per cui le droghe sintetiche stanno avendo una così rapida diffusione risiede nel fatto che sono facili da assumere, per lo più sono pasticche, non recano con sé il rischio di infezioni come l’Hiv o l’epatite, ma non sviluppano la stessa dipendenza dall’eroina e fanno sentire in fretta brillanti, pieni di energia e disinibiti. Questa immagine cosiddetta “pulita”, come è stato descritto anche nel Rapporto Italia dell’Eurispes in merito alle droghe di sintesi è in realtà falsa e pericolosamente fuorviante: le droghe di sintesi ed in particolare l’ecstasy non sono affatto “sicure”. 

È necessario ricordare – sostiene Camillo Di Monte, presidente dell’Eurispes Marche - che a questi dati si devono unire quelli dei tossicodipendenti che trovano la morte in altro modo o che non vengono comunque iscritti fra i deceduti per droga in quanto non direttamente collegati all’uso di sostanze stupefacenti, in special modo a quelle ultimamente immesse sul mercato: il suicidio, ma anche incidenti stradali e arresti cardiaci sono, molto spesso, la via d’uscita da una vita deformata. Proprio per tale ragione ritengo che debba essere attribuita maggiore attenzione all’intervento di prevenzione per accrescere la consapevolezza dei rischi derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti e per promuovere stili di vita sobri ed attivi. La prevenzione deve essere realizzata sia attraversi interventi di riduzione della disponibilità di droghe sia attraverso una forte azione informativa e formativa dei giovani e delle famiglie”.

20/08/2004





        
  



2+2=

Altri articoli di...

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)

Cronaca e Attualità

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)

Economia e Lavoro

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
24/10/2022
Premi di studio della Banca del Piceno a 59 giovani (segue)
24/10/2022
Clinica Villa dei Pini: arriva l’innovativa Risonanza magnetica (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji