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Alta moda

| NAPOLI - Nasce l’asse Napoli Roma per la valorizzazione del Made in Italy

di Stefania Ceteroni

Sfilate, mostre ed eventi di sostegno al Made in Italy, da realizzare in Italia e nel mondo.  Sono alcuni dei punti chiave del Protocollo di Intesa firmato questa mattina tra l'Ist Educativo Femminile Mondragone e Alta Roma S.c.p.a. in occasione della conferenza stampa di presentazione de "Lo spettacolo della moda", mostra organizzata per il centenario dalla nascita di Emilio Federico Schuberth alla quale hanno partecipato il Commissario Straordinario della Fondazione Mondragone Elena Perrella, l'Assessore ale Attività Produttive della Regione Campania, Gianfranco Alois, il Presidente Onorario della Camera Nazionale della Moda, Beppe Modenese ed il Presidente di AltaRoma Stefano Dominella.
 
Chiaro lo scopo di questa reciproca collaborazione: realizzare comuni iniziative che abbiano una forte e significativa connotazione occupazionale e di immagine, e che contribuiscano, oltre al miglioramento culturale e formativo delle giovani generazioni, anche e soprattutto alla proliferazione del settore della moda in ambito sia regionale che nazionale, nonché alla tutela e valorizzazione dei beni culturali.
 
"Tra le iniziative previste - dichiara Elena Perrella - figurano sfilate di grandi nomi internazionali e di giovani stilisti emergenti, allestimenti legati all'arte, al design e alla fotografia e attività di formazione per stilisti e designer e per la creazione di nuove forme di professionalità collegate all'alto artigianato ed alla sperimentazione.  Dopo l'accordo stipulato nel 2003 - proseguie - con la Regione Campania per la costituzione del "Polo Regionale per la Moda Femminile" (del cui Comitato Tecnico Scientifico di cui fanno parte noti imprenditori ed esperti della moda campana e nazionale), si conferma quindi l'impegno della Fondazione Mondragone per contribuire all'affermazione di Napoli con il "Made in Campania" come una delle capitali nazionali e internazionali del sistema moda per l'alta qualità sartoriale delle nostre produzioni".
 
"Questo protocollo d'intesa - aggiunge Stefano Dominella - rappresenta un momento importante in un percorso che vede il mondo del "Made in Italy" aggregarsi con l'obiettivo di fare sistema per competere contro la concorrenza sleale di quei paesi che, tentando di copiare i nostri prodotti, utilizzano manodopera a basso costo e senza tutele. Napoli poi può rappresentare un ponte importante sul Mediterraneo per far conoscere e apprezzare sempre più i nostri prodotti."
Per il Beppe Modenese "questa firma rappresenta un'opportunità per fare tornare Napoli nello scenario internazionale della moda. A breve credo che si potra firmare un protocollo d'intesa tra la Fondazione e  Camera Nazionale della Moda".
 
Entusiasta del protocollo l'assessore regionale alle Attività Produttive Gianfranco Alois.
"Il "Made in Campania" ha bisogno di soggetti che operino per l'intero  sistema collegando tra loro il mondo della moda, quello dell'agroalimentare e della cultura. Dobbiamo dare lustro non solo al made in Italy ma soprattutto al made in Campania".

14/07/2004





        
  



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