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"Bollino Blu": Intesa tra Provincia e Comuni per il rilascio autorizzazioni

| MACERATA -Ventiquattro Comuni maceratesi hanno già aderito ad una iniziativa della Provincia per il rilascio delle autorizzazioni al controllo delle emissioni inquinanti da parte dei veicoli.

L’intesa nasce dalla direttiva sul controllo dei gas di scarico – il cosiddetto “Bollino blu” – impartita dal nuovo Codice della strada. In base a tale normativa, infatti, i sindaci dei Comuni inseriti nelle zone a rischio di episodi acuti di inquinamento atmosferico (per polveri sottili - PM10) possono vietare – attraverso apposita ordinanza – la circolazione nei centri abitati agli autoveicoli che non sono in grado di attestare il contenimento delle emissioni inquinanti entro i limiti previsti dalla legge.

Da qui, l’esigenza di organizzare sul territorio una rete di officine autorizzate al rilascio del “Bollino blu”, sufficienti per l’effettuazione dei controlli su tutti gli autoveicoli in circolazione.

Ora, tramite una convenzione da stipulare con la Provincia, i 24 Comuni aderenti affidano all’assessorato provinciale ai Trasporti la gestione amministrativa, contabile e statistica dell’attività di controllo delle emissioni inquinanti.

E cioè il rilascio delle autorizzazioni alle officine, la stipula del disciplinare, il controllo della taratura delle strumentazioni necessarie alla verifica delle emissioni dei gas di scarico, la vigilanza sull’attività svolta dalle stesse imprese di autoriparazione autorizzate, l’applicazione di sanzioni amministrative e penali. Saranno a cura della Provincia anche la stampa e la distribuzione dei “Bollini blu” a tutti i centri autorizzati al rilascio, nonché la gestione statistica dei dati relativi alle verifiche effettuate in tutto il territorio maceratese.

All’iniziativa hanno al momento aderito i Comuni di Macerata, Recanati, Tolentino, San Severino, Treia, Matelica, Castelraimondo, Urbisaglia, Mogliano, Apiro, Camporotondo di Fastrone, Fiuminata, Montelupone, Monte San Martino, Pioraco, Pollenza, Penna San Giovanni, Sefro, Serravalle di Chienti, Pieve Torina, Cessapalombo, Gagliole, Sant’Angelo in Pontano e Montefano. Altri potranno ancora aderire.

Seguirà un accordo con le associazioni di categoria per definire modalità d’intervento ed i costi a carico degli utenti.
 

10/06/2004





        
  



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