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Buone notizie per i centri storici

Sant'Elpidio a Mare | Marziali: "Salviamo i nostri centri storici facendo ognuno la nostra parte"

di Stefania Ceteroni

Buone notizie per i centri storici da parte delle emittenti televisive: già dal 2004 prenderà l'avvio il nuovo sistema di trasmissione digitale.

Questo significherà giorni contati per antenne e parabole che ultimamente hanno costituito un gravissimo problema per i panorami e l'integrità dei centri storici.

"Fino ad ora abbiamo dovuto fronteggiare l'emergenza con strumenti quali il piano particolareggiato per il centro storico - osserva l'assessore al centro storico Alberto Marziali - ma, occorre dirlo, minacce di sanzioni non sempre hanno risolto il problema e lunghi bracci di ferro si sono aperti tra tutori dell'ambiente e privati "teledipendenti". In certi casi, leggi per gli extracomunitari, si può anche comprendere il desiderio di collegarsi con l'emittente televisiva della propria nazione attraverso una parabola, ma questo non può intaccare il sacrosanto diritto dei cittadini di avere un nucleo medievale in ottima forma.

I nostri borghi segnati dal tempo sono un grande patrimonio, non solo culturale ma anche economico, non per nulla a S. Elpidio stanno proliferando richieste per insediamenti turistici che si fanno forti della nostra collocazione e della nostra storia.

Ben venga, quindi, la nuova tecnologia digitale a salvare i tetti dei centri storici.

 Per il vero questo non è il solo problema che l'assessorato deve affrontare per tutelare la bellezza degli antichi borghi, chi non ha notato, infatti, i numerosi fasci da cavi posti sui muri delle case dalla società telefonica e dal gestore dell'energia elettrica?

Come assessore preposto ho avuto in passato incontri con i responsabili di queste società e numerose sono state le sollecitazioni fatte agli stessi ma sempre con vaghe promesse che fino ad ora non hanno dato risultati.

Un primo passo potrà  essere  certamente fatto quando, ultimati i restauri dei palazzi cittadini, si metterà mano al rifacimento di Corso Baccio, in quell'occasione si potrà procedere al cablaggio sotterraneo di molti antiestetici cavi.

In quel momento i gestori delle linee non potranno più tergiversare. Per ora non possiamo che stare attenti per bloccare il proliferare degli antiestetici fili.

Volendo però affrontare il problema a tutto tondo, come ci è stato detto dalle due società, occorre anche dire che talvolta sono gli stessi cittadini a spingere i tecnici per scegliere cablaggi sul fronte delle case piuttosto che in cavidotti interni alle abitazioni. Una soluzione comoda ma molto brutta da vedere. La cosa è sicuramente vera e ciò significa che se vogliamo un vero salto d'immagine del nostro centro medievale, occorrerà la collaborazione e il sacrificio di tutti".

05/01/2004





        
  



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