Porchia è ora il riscatto
| PORCHIA - Intervista a Maurizio Traini
di Pino Capasso
La sua avventura è cominciata il 30 ottobre, decima giornata. Maurizio Traini si è seduto sulla panchina del Porchia, formazione che milita nel raggruppamento G del campionato di seconda categoria in sostituzione di Gabriele Petrocchi licenziato, dopo la settima sconfitta. Con il suo avvento, le cose non sono migliorate più di tanto. Dopo sei gare la squadra si ritrova con un misero punticino.
Lo abbiamo avvicinato per sentire come si giustifica, lui diretto interessato.
Intanto, chi è Maurizio Traini:
" Premetto - ci dice il mister - che io non ho mai allenato squadre dilettanti. Questa, con il Porchia è la mia prima esperienza. Ho allenato, invece, le giovanili dell'Ascoli Calcio ".
Mister, sei partite un solo punto:
" Con il mio avvento ho dovuto dare un nuovo assetto alla squadra anche perché erano arrivati giocatori che avrebbero dovuto farci fare il salto di qualità. Devo ammettere che come risultati siamo carenti (la difesa commette qualche errore di troppo) ma come giuoco ci siamo. Io, sono sicuro che alla ripresa del campionato le cose cambieranno ".
I tifosi recriminano per il gioco alquanto spregiudicato della squadra:
" Magari fosse, esclama Traini. Invece, molti sono i fattori che ci penalizzano: la difesa che non regge come dovrebbe, la fortuna che non ci è amica e come spesso capita non riusciamo a tener testa all'avversario fino alla fine. Insomma, non siamo immuni da colpe ".
Ricorrerete al mercato?:
" A me va bene così, anche perché credo in questi ragazzi. Nostro obiettivo? Arrivare ai play out per poi giocarci la salvezza ".
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04/01/2004
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