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Mercoledì più medico che sportivo alla San Benedetto Tennis Cup

San Benedetto del Tronto | Matteo Berrettini elimina la prima testa di serie Santiago Giraldo, costretto al ritiro da un problema di natura fisica

di Lorenzo Picardi

  La terza giornata della San Benedetto Tennis Cup prevedeva nel torneo di singolare la disputa di quattro degli ottavi di finale, ovvero la prima metà di quelli in tabellone. Della ancor nutrita pattuglia azzurra era programmata la presenza di un solo giocatore, Matteo Berrettini. Peraltro il suo incontro si evidenziava come il clou del giorno, sia per la collocazione serale sul centrale, sia per l' avversario testa di serie numero uno del torneo ed ex top trenta, Santiago Giraldo, sia per le aspettative riposte sul forte ragazzo romano.
Nel pomeriggio si è svolto un programma interessante, pur se di matrice esclusivamente internazionale. Come nel caso del derby iberico nettamente appannaggio del portoghese Pedro Sousa sullo spagnolo Javier Marti (6-3 6-1). Poco prima un altro spagnolo, Roberto Carballes Baena aveva ceduto al francese Benjamin Bonzi, inaugurando la serie dei problemi fisici, che si rivelerà tema cruciale della giornata. Il ritiro di Carballes, quinta testa di serie del seeding, avveniva ad inizio secondo set, sul punteggio di 6-0 2-1 per il meno quotato avversario. Evidentemente il punteggio suggerisce che sin dal principio il giocatore non era in buone condizioni ed ha provato a restare in campo fin quando ha nutrito qualche personale convinzione di poter egualmente competere. Gli infortuni del resto a questo punto, a stagione inoltrata, sono inevitabili, essendo tanti i mesi di corse, microtraumi e logorio muscolare
A metà pomeriggio un combattutissimo derby serbo tra Laslo Djere e Danilo Petrovic veniva risolto in favore del primo, al tie break del terzo set (6-4 2-6 7-6). Anche qui fisioterapista in campo per Djere, che però resisteva e riusciva a portare a termine l'incontro, onorando il pronostico a lui favorevole.
In serata il match più atteso, come si è detto inizialmente. Berrettini contro Giraldo, la nostra maggiore speranza per il prossimo futuro ed il quotato colombiano, esperto e solido specialista della terra rossa. Dopo un avvio buono ma non ancora al massimo della spinta, superata una palla break concessa all'avversario al terzo gioco, l'italiano prendeva il volo portandosi in breve sul 5-2, con break al quarto game. Un solo momento di lieve difficoltà Matteo lo palesava sul 5-3, quando serviva per il match e doveva concedere due palle per il controbreak al rivale. Tuttavia con calma e determinazione Berrettini risaliva la china e chiudeva per 6-3 il parziale. Nel secondo set Giraldo, già curato qualche minuto prima per un presumibile malanno muscolare alla coscia destra, si arrendeva sullo 0-2 0-30, visibilmente menomato e sfiduciato. A quel punto restava solo da assistere ad una cordiale stretta di mano fra i giocatori, apparsi sempre molto corretti e con giusti atteggiamenti.
In realtà l'incontro, limitatamente al primo set, è stato vero e probante. Berrettini oltre al servizio, efficace e piuttosto continuo, ha messo in mostra un campionario di colpi interessanti e vari. Certo ha battuto forte, con una punta di 228 km/h (stando al rilevatore in campo). Certo molte accelerazioni di dritto, e qualcuna di rovescio, hanno devastato le convinzioni di Giraldo, sempre consistente alla risposta e negli scambi prolungati, ma capace di poche soluzioni vincenti. Tuttavia è stata la palla corta, forse e a sorpresa, il colpo risolutivo. Almeno cinque volte Berrettini l'ha piazzata in modo vincente, dopo aver mandato lontano dal campo l'avversario con parabole alte e profonde. Una variante imprevedibile e determinante a suo favore. Adesso il cammino di questo giovane si fa interessante, avendo preso il posto della prima testa di serie e soprattutto dimostrato potenza, buoni colpi e determinazione nei momenti topici. Insomma sintomi di classe, da sviluppare ancora.
Domani in cartellone un ricco programma con ben quattro italiani impegnati per completare il secondo turno: il campione uscente Federico Gaio contro l'argentino ed omonimo Federico Coria, il possente e collaudato Luca Vanni contro il sorprendente domenicano Jose Hernandez Fernandez, l'ascolano Stefano Travaglia, molto in forma e tra i favoriti per il torneo, contro lo spagnolo Carlos Taberner ed, infine, Gianluca Mager contro il celebre Marcel Granollers. Proprio quest'ultimo appare il confronto più ostico per i nostri rappresentanti, che negli altri casi appaiono piuttosto competitivi, se non addirittura favoriti. Insomma potrebbe esserci agli ottavi una piacevole onda azzurra. Con i dovuti scongiuri domani sapremo se sarà vero.

20/07/2017





        
  



2+4=

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