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“Il Ceppo di Natale”, l’ultimo gioiello di Antonio De Signoribus, a Petritoli

Petritoli | L’ultima opera del noto antropologo e studioso marchigiano – suggestivo ed incantevole viaggio nelle nostre memorie e tradizioni popolari sul 25 dicembre e dintorni – sarà presentato mercoledì 4 gennaio, presso la Biblioteca Comunale di Petritoli.

Lo scrittore e studioso Antonio De Signoribus

Mercoledì pomeriggio, 4 gennaio - alle ore 17,00 - presso la Biblioteca Comunale "Luigi Mannocchi" di Petritoli, si terrà la presentazione del libro "Il Ceppo di Natale. Tradizioni e leggende marchigiane sul 25 dicembre e dintorni" edito dalla Casa Editrice Zefiro.

Un saggio interessante e curioso, un suggestivo ed affascinante viaggio nel tempo delle tradizioni e delle leggende del nostro Territorio e della nostra Gente, attraverso i racconti e gli aneddoti raccolti da un profondo conoscitore delle culture popolari - Antonio De Signoribus - che li ha mirabilmente rivisitati in chiave filosofica, psicoanalitica ed antropologica, con risultati sorprendenti.

Una pregevolissima opera, - Il Ceppo di Natale - ultimo e prezioso gioiello uscito dalla feconda fucina del noto scrittore e studioso di culture e tradizioni popolari.
Tra i suoi libri pubblicati, ricordiamo La Meraviglia del Borgo, Fiabe e Leggende delle Marche, Segreti e Storie Popolari delle Marche (gli ultimi due, editi con successo da Newton Compton).

Nel libro di De Signoribus - come d'incanto - riaffiora, fiorisce, e si concreta suadente e sorprendente, la storia dei pescatori "tagliatori" delle trombe marine, che si passavan le virtù nella Notte Santa; come pure, quella che racconta che - nella Notte di Natale - le bestie parlassero, e non fosse opportuno ascoltare i loro dialoghi.

Oppure, la vicenda del chierichetto della Messa di Mezzanotte: che non doveva buttar l'acqua dell'abluzione delle dita dell'officiante, perché questa - opportunamente usata - avrebbe rivelato la presenza di una strega.

O ancora, le abitudini alimentari di quel tempo, per cui a Natale, si faceva tanto pane, perché potesse arrivare alla Epifania. Alimento sacro per eccellenza, del pane non doveva essere sprecata nemmeno una briciola ... si pensi, poi, alla croce che si faceva sulla pagnotta, e così via; tra antiche abitudini alimentari, antiche ricette, consigli per la salute e vecchie superstizioni che - però - erano parte integrante della cultura popolare contadina; e che il De Signoribus, fa riemergere con grande maestria.

Come ha scritto Luigi Rossi nell'introduzione al libro, è ben evidente che il ceppo di Natale «non è solo un tizzone che arde sul fuoco. Esso, in quei giorni, è una presenza viva in casa che interpreta e spiega alla famiglia, il senso della vita che si accende, arde, illumina, scalda, purifica, poi si consuma e si spegne per permettere dalle sue ceneri, la nascita di una nuova vita. La venuta di Gesù, è solo per confermare il racconto del ceppo, aggiungendo però, la speranza della resurrezione».

Tante, dunque, le "memorie" riportate alla luce intorno al 25 dicembre, in questo pregevole libro dell'antropologo e studioso di culture popolari marchigiano: non solo Natale, ma anche la Befana, Sant'Antonio Abate, la Traslazione della Santa Casa e la Madonna di Loreto (con il suo Santuario, conosciuto e visitato anche dal grande filosofo Cartesio).
E tanti, pure, i proverbi - la saggezza del popolo - intorno alle festività.

"La tradizione" - ebbe a dire il poeta anglosassone (e Premio Nobel per la Letteratura 1948) Thomas Stearns Eliot - "non può venir acquistata in eredità; e se la volete possedere, dovete conquistarla con grande fatica".

Proprio alla luce di questa considerazione, l'ultima fatica letteraria cesellata e scaturita dalla cura certosina, dal laborioso impegno e prezioso lavoro del De Signoribus ne "Il Ceppo di Natale", ci restituisce un prodigioso scrigno, costellato di gioielli di inestimabile valore: quelli, incastonati nell'affascinante e meraviglioso patrimonio della nostra Tradizione, della nostra Storia e Cultura Popolare, della nostra Identità e della nostra Memoria.

Memorie, insomma, da riscoprire e riassaporare; magari davanti al camino, mentre arde proprio "Il Ceppo di Natale".

Insieme all'autore - all'incontro di mercoledì pomeriggio, nella Biblioteca Comunale di Petritoli - interverranno Silvio Tomassini (Assessore alla Cultura del Comune di Petritoli), Maurizio Ricci (esperto di tradizioni e folklore), e l'editore Carlo Pagliacci.

Dopo la presentazione del libro, seguirà una piccola merenda natalizia, offerta a tutti i partecipanti. 

03/01/2017





        
  



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