Nei giorni scorsi, secondo quanto previsto sulla base delle disposizioni di legge ed in relazione al fatto che il Comune di San Benedetto aveva reso note le spese sostenute in campagna elettorale da coloro che hanno poi avuto accesso alle cariche istituzionali e/o di rappresentanza cittadine, erano emerse nel dettaglio le spese ed i costi della campagna elettorale di diversi fra i candidati Sindaci delle scorse elezioni amministrative di giugno.

Non è sfuggito, alla valutazione ed all'occhio attento della Lista Civica 63074 (che alle scorse elezioni comunali ha sostenuto la candidatura a Sindaco della Città di Giorgio De Vecchis), come nelle rendicontazioni dei due competitor che se la sono poi giocata al ballottaggio, figurava un contributo, dello stesso importo, di una azienda che si occupa di energie rinnovabili.

Ed alla accorta valutazione della lista 63074, non è sfuggita - conseguente - una puntuale analisi che si è articolata in una Nota Politica densa che raccoglie - pur nella sua concisione - diversi orizzonti di senso e notevolissimi spunti di riflessione. Nonché, una stringente e significativa richiesta di chiarimento.

"Perché un'impresa che si occupa di energie rinnovabili, investe nelle elezioni comunali sambenedettesi finanziando sia il centrodestra, sia il centrosinistra?" - si chiede 63074 nel principiare la propria disamina politica.

«E cosa si cela» - si chiede nuovamente 63074 - «dietro quei contributi - 2500 euro a Piunti, 2500 euro a Perazzoli - dati dalla Inergia s.p.a. con sede a Roma e ad Ascoli Piceno, impegnata (lo si legge nel suo sito internet) "in attività di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili" e nello sviluppo, costruzione e gestione di impianti eolici e fotovoltaici?».

"Sponsorizzazioni rendicontate, ci mancherebbe ..." - afferma 63074 - "ma che fanno sorgere interrogativi etici e politici a cui Sindaco e Consigliere non possono sottrarsi".

"Perché" - annota, prosegue e puntualizza la Nota Politica di 63074 - "dare soldi ad entrambi i contendenti equivale ad assicurarsi un canale privilegiato con colui che sarà Sindaco, quale che sia il risultato delle urne".

"Un gioco" - dice e ritiene 63074 - "a cui Perazzoli e Piunti non avrebbero dovuto prestarsi".

Nota Politica che prosegue, poi, fino a porsi - in conclusione - le ultime "fatidiche" domande, in attesa di chiarimenti pubblici da parte dei diretti interessati, chiamati in causa dall'articolata disamina politica prodotta e sviluppata da 63074:

«Altro che scelta di campo, l'azienda ha voluto giocare sul sicuro. Con quale obiettivo finale, al momento è difficile dirlo. Ma chi viene morso da una serpe, ha paura anche della lucertola, si dice.
E nel sentir parlar di energie alternative, la mente dei sambenedettesi corre veloce all'impianto fotovoltaico dello Stadio Riviera delle Palme e alle tante lacrime (e rabbia) costate ai tifosi rossoblù, così come alle contestate pensiline che ancora fanno "bella" mostra di sé nei maggiori parcheggi cittadini: quali altre brutture ci dobbiamo aspettare nel prossimo futuro? Probabilmente non lo sa neppure il Sindaco. Ma a lui e a Perazzoli, chiediamo di far chiarezza rispetto a ciò che conoscono, o dovrebbero conoscere. Chi è andato a bussare alla porta di chi, quando e con quali credenziali? Chi ha fatto da intermediario? Quali le parole al momento della stretta di mano? Che ne diano conto pubblicamente».