"Ospedale Unico a San Benedetto".

Così recita lo striscione che campeggiava nella mattinata di venerdì 27 maggio nei pressi dell'Ospedale Civile "Madonna del Soccorso".

Così chiede - e si mobilita - la lista 63074 che sostiene la candidatura di Giorgio De Vecchis a Sindaco della Città.

Che questa non fosse una novità - diciamo piuttosto ormai una costante peculiare - l'avremmo dovuto evincere, se non dalla cronaca politica spicciola di questa campagna elettorale, quantomeno dal programma politico di Orgoglio Sambenedettese (la coalizione civica cui la lista 63074 appartiene) che, alla voce "Sambenedettesità" mette appunto, quale punto fondamentale e cardine della propria proposta civica, proprio l'Ospedale Unico a San Benedetto del Tronto.

E così, nella mattinata di oggi - venerdì 27 maggio - candidati consiglieri ed esponenti di 63074 hanno effettuato un volantinaggio nei pressi dell'Ospedale Civile Madonna del Soccorso, "in difesa della Sanità locale e per esprimere il proprio dissenso verso soluzioni che prevedano la localizzazione di un eventuale Ospedale Unico all'interno del territorio di Ascoli Piceno".

"Scelta" puntualizza 63074 "su cui né Piunti né Perazzoli, si sono espressi, nascondendosi dietro un silenzio che sa di complicità".

E così un eloquente striscione recitante "Ospedale Unico a San Benedetto" affisso su una transenna del parcheggio, ha ribadito il pensiero riportato sui volantini che sono stati poi distribuiti.

"Si è registrata una risposta positiva da parte dei passanti e degli operatori sanitari e in molti si sono fermati a lodare l'iniziativa" fanno sapere Benito Rossi e Simone D'Angelo, candidati consiglieri della lista 63074.

Già nei giorni scorsi, Giorgio De Vecchis - il candidato Sindaco di Orgoglio Sambenedettese - in una conferenza stampa, producendo una articolata riflessione riguardante la cruciale e delicata situazione della clinica Stella Maris, si era espresso, in maniera diffusa e particolarmente critica, verso il silenzio della politica partitica ai vari livelli, nel merito della Questione Sanitaria locale; rilevando un silenzio assordante, una clamorosa assenza ed una sorta di sottomissione a diktat ed orientamenti politici e partitici di matrice (o ispirazione) ascolana o "ancona-centrica". 

"Centrodestra e centro-sinistra, per rispondere alle direttive dei loro partiti, sono pronti a privare San Benedetto del suo Presidio Ospedaliero ed accettare la creazione di un Ospedale Unico localizzato nel territorio di Ascoli" fa da controcanto la lista 63074.

Che puntualizza quale sia la propria opinione nel merito:
"La nostra lista si batte invece a salvaguardia delle strutture ospedaliere della nostra Città e propone al contrario, la realizzazione dell'Ospedale Unico in un territorio facilmente raggiungibile da San Benedetto che sia da baricentro per tutto il comprensorio."

Una posizione - dunque - quella di Orgoglio Sambenedettese (e di 63074 che ne fa parte), spiccatamente orientata verso un "sambenedettocentrismo"; o, quantomeno, verso un'idea di territorio integrato in cui la Città di San Benedetto sia fulcro e baricentro, in maniera precipua per quanto riguarda la crucialità della Questione Sanitaria.

Già in occasione della presentazione della Lista 63074 - il nostro giornale più volte lo ha annotato e messo in luce - uno dei portavoce della lista stessa, aveva lasciato trasparire, non soltanto la semplice idea o proposta, ma di come potesse (e dovesse) essere sentiero praticabile quello di ragionare - nell'ottica di un Ospedale Unico con baricentro territoriale sambenedettese - sulla base del convincimento (e dell'esigenza) di poterlo realizzare - per esempio - nel territorio di Monteprandone.

"Perazzoli e Piunti sono d'accordo a realizzare l'Ospedale Unico nel territorio di Monteprandone?" si era chiesta in una disamina meno di una settimana fa, sempre la lista 63074.

Perentoria, dunque - ed in trincea - la posizione della lista 63074 che ribadisce:
"Non possiamo accettare un Ospedale che soffre di una grave carenza di posti letto, con un Pronto-Soccorso al collasso e liste di attesa infinite".

E sottolinea con forza: "Finchè non si avrà la chiarezza di dove sarà situato l'Ospedale Unico, il Madonna del Soccorso, non si tocca!"

Non mancando poi di rimarcare come lo spirito di questa battaglia sia improntato "a difesa della Città" e nella viva convinzione che i sambenedettesi sapranno scegliere chi non è disponibile "a vendere la salute dei propri concittadini", ma piuttosto, consentiranno ad Orgoglio Sambenedettese di portare queste istanze in Consiglio Comunale.

Chi vivrà, vedrà.

L'impressione di chi vi scrive - è che la Questione Sanitaria locale - sarà tema centrale e cruciale non soltanto di quest'ultimo scampolo di campagna elettorale. Ma anche elemento peculiare e rilevante di una buona parte del dibattito politico che caratterizzerà i prossimi 5 anni di Consiglio Comunale.