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De Vecchis: “Un assordante silenzio sulla Sanità sambenedettese”.

San Benedetto del Tronto | Un Giorgio De Vecchis a cuore aperto – con la stampa – nel merito della Questione Stella Maris ma non solo …

di Umberto Sgattoni

Giorgio De Vecchis

Che la Questione Sanitaria (e la Salute del cittadino) sia in linea di principio - a prescindere dagli orientamenti, dalle sensibilità, dalle proposte o dai programmi politici più disparati - un tema cruciale, fondamentale ed ineludibile nell'agenda di qualsivoglia progetto o impegno politico serio (o che possa definirsi tale) e che sia una tematica sempre particolarmente viva e sentita sulla pelle e nel cuore della gente (in quanto concernente un bisogno primario cui nessuno può sentirsi davvero estraneo), è - per così dire - lapalissiano e scontato.

Che la Questione Sanitaria locale si rivelasse poi, uno dei cavalli di battaglia ed uno degli elementi cardine e contraddistintivi dell'azione politica del gruppo civico Orgoglio Sambenedettese capitanato da Giorgio De Vecchis questo, in fondo, sta nei fatti delle cronache di una campagna elettorale; una campagna elettorale che, stando ad oggi si sta distinguendo per la medietas dei toni e non - piuttosto - per l'accesa vivacità degli stessi. E che pertanto, vede proprio nel leitmotiv della Questione Sanitaria (su cui non da oggi pone l'accento il suddetto gruppo civico), non soltanto un tratto peculiare e specifico dell'agonismo politico di Orgoglio Sambenedettese, ma anche una delle note più colorite e significative di questa campagna elettorale, priva di tinte forti ed accese contrapposizioni.

Che invece, Giorgio De Vecchis - il candidato Sindaco della suddetta coalizione civica - nel merito della Questione Sanitaria, si producesse e si spendesse, in prima persona, nell'offrirne una disamina articolata e particolareggiata - a meno di 2 settimane dalle elezioni comunali - questo, è agli atti della giornata politica cittadina di mercoledì 25 maggio.

Nella tarda mattinata di mercoledì - infatti - il candidato Sindaco di Orgoglio Sambenedettese ha convocato gli organi di stampa, per esprimersi nel merito della questione Stella Maris e della delicata situazione che la sta riguardando; offrendo altresì una riflessione di insieme sulla questione sanitaria locale e su alcune argomentazioni, sviluppi o prospettive che non esulano dalla battaglia elettorale in corso, dai suoi protagonisti e da situazioni cruciali che - in ogni caso - al di là degli esiti delle elezioni amministrative di giugno e a prescindere dalla composizione del Consiglio Comunale che da esse ne uscirà fuori, riteniamo possano tener banco nel dibattito politico cittadino anche a medio-lungo termine.

L'impressione - forse davvero più di un'impressione (data ormai anche la metodica costanza con la quale Orgoglio Sambenedettese, attraverso le liste civiche che lo compongono e i suoi esponenti, sta tornando sull'argomento) - è che la squadra di Giorgio De Vecchis, difficilmente toglierà dall'ordine del giorno della propria agenda politica, la Questione Sanitaria locale, con particolare predilezione, orientamento e baricentro "sambenedettocentrici".

E dunque, una riflessione - quella di Giorgio De Vecchis - che partendo dalla delicata situazione contingente e riguardante la Casa di Cura Stella Maris si è poi aperta ad una analisi politica e dei fatti più ampia, ma comunque, incardinata sulla centralità dell'altrettanto delicata ed importante Questione sanitaria locale.

"Come appreso dalla stampa - nel merito della Clinica Stella Maris - la chiusura della sala operatoria e il blocco di ricoveri, non soltanto è preoccupante perché priva la Città ed il territorio di 60 posti letto in meno convenzionati; ma perché con nostra profonda preoccupazione, palesa come l'offerta sanitaria locale, già fortemente penalizzata ed in difficoltà sia ulteriormente gravata da un colpo durissimo ed insopportabile; tanto più essendo alle porte dell'estate" così ha principiato un De Vecchis che non ha nascosto preoccupazione e disappunto.

Un De Vecchis, che progressivamente si è introdotto nel vivo della sua disamina, ravvisando ed annotando con ulteriore e notevole disappunto "il silenzio assordante della politica: di centro-destra e di centro-sinistra".

"Un clamoroso silenzio - un'assenza totale - sulla questione", ha sottolineato De Vecchis; non meno rimarcando, come questo silenzio manifesti in maniera ancor più netta e palese, l'incapacità di rispondere con soluzioni adeguate ed opportune ad un bisogno primario (come quello sanitario pubblico) prioritario e fondamentale per un territorio, come quello sambenedettese, già sotto dotato rispetto ad altri contesti marchigiani.

"L'unico a combattere a livello regionale, la battaglia di cui ci facciamo promotori a livello locale," ha detto De Vecchis "è il MoVimento 5 Stelle. Va dato atto al consigliere regionale Giorgini (M5S) di essere l'unico che sta ponendo interrogazioni e battagliando su una questione così delicata e di primaria importanza".

Su questa affermazione, non è mancato chi, fra i giornalisti, abbia ravvisato una curiosa sintonia (o accorta e suadente strategia politica?) tra Orgoglio Sambenedettese ed il Movimento Cinquestelle; lasciando intendere tra le righe - come forse questo feeling, non risponda semmai, al volersi accattivare le simpatie dell'elettorato cittadino dei Cinque Stelle, rimasti "orfani" - com'è noto - del loro candidato Sindaco.

Nel merito della velata "provocazione", De Vecchis, non si è scomposto ed ha ribadito - come già avvenuto in altre occasioni - quel che già aveva espresso nel merito: e cioè, come non sia certo motivo di nascondimento il fatto che fondamentalmente molti temi, battaglie e questioni del suo gruppo civico, siano improntati, in linea e/o coincidenti, con buona parte dei fini che si propone il M5S.

"L'unica vera discriminante fra noi e loro" ci ha tenuto a precisare De Vecchis "è che Orgoglio Sambenedettese si ispira e si fonda sull'autodeterminazione di liberi cittadini"; e pertanto, rifiuta e non può fare in alcun modo proprie, eventuali restrizioni legate a dinamiche verticistiche.

Poi, deciso, il De Vecchis è tornato - con determinazione - sulla questione sanitaria, articolando il suo "J'Accuse".

"Siamo preoccupati," ha detto "La situazione è gravissima".

"Ed alla gravità della situazione, deve porre mano la Regione Marche; è dovere dell'Assessore Regionale" ha aggiunto il candidato Sindaco di Orgoglio Sambenedettese.

"E dov'è Urbinati?", si è infine chiesto De Vecchis, tirando in ballo l'esponente sambenedettese del Partito Democratico, consigliere regionale e membro della maggioranza che governa in Regione.

Nel merito della questione di Stella Maris il De Vecchis non ha poi mancato e non si è risparmiato nell'affondare una stoccata a Paolo Perazzoli, il candidato Sindaco del centro-sinistra cittadino.

Accusandolo di aver tirato il freno a mano, nel merito di una questione che, da consigliere regionale, lo aveva visto protagonista di un'interrogazione che sulla base di determinate risultanze chiedeva conto alla Regione - nel febbraio 2013 - di rendere noti i motivi, i criteri e le verifiche sulla base dei quali si era deciso l'accreditamento e l'attribuzione della classe 5 alla suddetta clinica.

A riguardo, la Regione, a luglio comunicava e ribadiva come la struttura rispondesse perfettamente e puntualmente a tutti i requisiti previsti per il proprio livello di accreditamento.

Da parte sua, il Perazzoli, non nascondendo l'insoddisfazione per la risposta fornita dall'Assessore Mezzolani, ribadiva ed invitava chi di competenza a rivedere il proprio pronunciamento; invitando l'Assessore stesso a verificare con lui di persona e suggerendo altresì un cambio del gruppo deputato ai sopralluoghi perché "o io vedo male" - così affermava Perazzoli stando al Resoconto della Seduta del Consiglio Regionale - "e quindi ho bisogno di interventi agli occhi, oltre agli occhiali, oppure qualcuno fa le verifiche, ma non è in grado di verificare un bel niente".

Sulla base di ciò, De Vecchis si chiede come mai, un Perazzoli particolarmente critico e polemico nel 2013, oggi taccia.

"Perazzoli evidentemente è rientrato nell'Ancona-centrismo del suo Partito" ha concluso laconico Giorgio De Vecchis.

25/05/2016





        
  



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