Vista dal ponte di Porta Maggiore
Ascoli Piceno | Transitare sul ponte di Porta Maggiore e posare lo sguardo a sud, sopra la fila di case che si affacciano sul Castellano e volgerlo poi verso la parte opposta, l'Ascensione, consentono di godere di una delle immagini più preziose offerte dalla Città.
La visione cambia, e non è altrettanto bella, se lo sguardo scivola in basso dove in uno spazio limitato esistono due storici monumenti sovrastati dal maestoso Forte Malatestiano (ottimamente restaurato) che, se fossero correttamente tutelati completerebbero al meglio la scena. Il riferimento è al Ponte Romano, detto di Cecco, e alla sottostante cascata d'acqua che non meritano la trascuratezza loro riservata. In concreto, il ponte di Cecco risulta ancora come strozzato, sembra inguaribilmente, nella parte che risale e conduce in via Cantalamessa e la cascata sotto il Ponte, che dovrebbe completare il quadro, risulta svilita perché è quasi sempre priva di acqua. Ne consegue che il Castellano, per il tratto che corre sino alla confluenza con il Tronto, si trasforma in un rivolo insignificante e la cascata privata dal suo elemento essenziale, l'acqua, appare a chi l’osserva come un quadro privo di una componente determinante.
Questa mancanza è causata dal fatto che una parte di acqua del torrente viene deviata a monte della cascata e convogliata in un canale per la produzione di energia elettrica. E’ certo vero che c ‘è bisogno di energia elettrica e che è giustificata anche l’utilizzazione di questa fonte energetica rinnovabile, ma, si chiedono i cittadini, perché privare un sito così bello di un elemento essenziale? E’ molto probabile che esista un contratto, forse (certo) vecchio di molti decenni, tra la Società interessata a produrre energia elettrica e l'Ente che ha l'autorità di concedere il prelievo di acqua. La logica ci lascia pensare che la concessione, non preveda il prelievo di tutta l'acqua che "porta" il Castellano come avviene ora , ridotto ad un rivolo esangue salvo nelle rare occasioni di piena. Se così stanno le cose, sarebbe quanto mai opportuno la meticolosa rilettura del contratto da parte dei responsabili, per rimettere “ i puntini sulle i ” dove dovessero mancare.
Italia Nostra nel segnalare ritiene di dover segnalare questa situazione non con l’intento di danneggiare Qualcuno. Tutt'altro, desidera solamente che tutto si svolga nella maniera corretta: che la turbina seguiti a girare per produrre ciò che deve ed che il cittadino, insieme al turista, possano godere della visione di una cascata viva e non svilita ed esangue come ora appare. E' sicuramente augurabile un riscontro dalle parti interessate. E’ quello che ci auguriamo sinceramente.
|
27/03/2015
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Ascoli Piceno
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji