La proposta mira alla valorizzazione sistemica di tutte le pregiate risorse culturali, che nobilitano la città picena, anche per favorire lo sviluppo di un turismo, che non si limiti al fenomeno del " mordi e fuggi" ma consenta , invece, modalità innovative di fruizione delle risorse stesse sì da da creare le condizioni per lo sviluppo di quello che si può indicare come turismo della qualità e della conoscenza, che presuppone la permanenza degli ospiti per più tempo nel nostro territorio favorendo, oltre tutto, stimolanti forme di scambi culturali.La comprensione delle proposte della Sezione richiede un minimo impegno a documentarsi sull'argomento, leggendo almeno il testo elaborato.

Quale migliore periodo per approfondire queste complesse problematiche, se non quello in cui più vivo è il dibattito che precede le ormai imminenti consultazioni elettorali? Da qui l'invito a tutti i candidati sindaci a partecipare all'incontro di sabato 10 maggio.
Purtroppo, tra i tanti candidati, una sola ha ritenuto di documentarsi sulle nostre proposte. Evidentemente si ritiene che tutto vada bene e che si aprano per la città, come dice il poeta di Recanati, "magnifiche sorti e progressive".

Noi non riteniamo che ciò sia esatto, che tante siano le criticità e che sia, pertanto, sempre opportuno e necessario confrontarsi con le analisi e le proposte di tutti, e specie di Associazioni come Italia Nostra che per Statuto è estranea a qualsiasi scelta di parte, per individuare i percorsi più efficaci e validi che consentano di favorire insieme alla tutela del nostro immenso patrimonio storico, artistico, naturale e delle tradizioni antropiche, una sua valorizzazione responsabile e sistemica, in modo da creare le condizioni per nuove forme di occupazione solide e durature specie dei giovani. E' per questo che, con l'ottimismo della volontà che riteniamo debba essere sempre presente, non ci diamo per vinti, inviamo il testo delle nostre proposte agli organi di informazione perché si facciano promotori attivi dell'inizio di un libero e franco dibattito.

La Sezione di Italia Nostra di Ascoli Piceno