"Da dove può partire la risposta alla crisi  se non dai luoghi? Dagli astratti algoritmi della finanza e del mercato o, piuttosto, dalla concretezza delle persone vere che sono in grado di reinterpretare l'anima del luogo per attivare nuove forme di produzione e consumo fondate sulla convivialità, solidarietà e sostenibilità? Ma come guardarli, i luoghi? Come leggerli, viverli, riviverli e cambiarli per costruire e ricostruire qualità di vita?

Di questo discuteranno Franco Arminio e Roberto Mancini, domenica 6 maggio presso la Sala Kursaal di Grottammare a partire dalle ore 21 e 15.
Franco Arminio, scrittore conosciuto per testi di successo come il recente Terracarne (Mondadori), poeta e regista, è considerato l'inventore della paesologia, "una via di mezzo" come dice lui stesso "tra l'etnologia e la poesia ... o semplicemente la scrittura che viene dopo aver bagnato il corpo nella luce di un luogo". Ed è per questo suo sguardo unico sulle relazioni fra la terra e il nostro corpo che il regista Andrea D'Ambrosio gli ha dedicato il film documentario Di mestiere faccio il paesologo, vincendo il Premio Rossellini 2012.
A ciò che non si vede dei luoghi, a quei legami immateriali delle persone fra loro e con le cose rivolgerà invece lo sguardo Roberto Mancini, filosofo, interprete della cultura della globalizzazione e della società che crede di essere un mercato non accorgendosi di essere invece e soprattutto relazioni, legami e comunità.
L'incontro di Grottammare, durante il quale verrà proiettato un breve film- documentario dello stesso Arminio, si inserisce in una serie di eventi pubblici, aperti a tutta la cittadinanza, previsti dal progetto "Luoghi da rivivere. Volontari, studenti ed esperti progettano relazioni e spazi di vita" finanziato dal Centro Servizi Volontariato della regione Marche, ideato e realizzato da una serie di associazioni della provincia di Ascoli Piceno e non solo, in rete con l'assessorato all' Ambiente del Comune di Grottammare e quello ai Servizi Sociali del Comune di Ripatransone, con l'Istituto d' Istruzione Superiore "Fazzini- Mercantini" di Grottammare e con la Direzione didattica "Speranza" della stessa città. Un percorso di formazione e ricerca che si propone di connettere istituzioni e volontariato, giovani e meno giovani, cittadini ed esperti in un'ottica di cambiamento positivo del territorio.