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Agli abruzzesi piace la marcia nuziale

Teramo | Superano i cinquemila i matrimoni celebrati in un anno in tutta la regione

di Luigina Pezzoli

Oltre cinquemila i matrimoni celebrati in un anno in tutta la regione Abruzzo, a significare che il rito nuziale continua a rappresentare per i giovani un'istituzione di grande importanza. Nella nostra regione, in particolare sono soprattutto i matrimoni religiosi quelli prediletti dalle coppie che decidono di intraprendere il "grande passo": ammontano infatti a 3.384 i matrimoni celebrati con rito religioso nel corso del 2005, contro i 1.189 con rito civile.

L'indagine, realizzata dall'agenzia di comunicazione Dalla A alla V che ha elaborato per l'Abruzzo i dati Istat, evidenzia inoltre che l'età media per i matrimoni in Abruzzo è di 32 anni per gli uomini e 30 per le donne, circa quattro anni in più rispetto all'età che avevano in media i loro genitori quando al primo matrimonio. Gli anni di posticipazione sono dovuti, in molti casi, al completamento degli studi o alla ricerca di un lavoro, oppure al desiderio di trascorrere un periodo più o meno lungo compiacendosi di tutti i vantaggi economici, organizzativi ed emotivi derivanti dalla permanenza nella famiglia d'origine.

Sulle 5.023 cerimonie nuziali in tutta la regione, 488 sono stati i casi in cui per uno dei due sposi si trattava di seconde nozze, almeno uno sposo o una sposa stranieri, invece, per 472 delle cerimonie nuziali celebrate nel 2005. nelle coppie miste, la composizione più frequente è quella in cui lo sposo è italiano e la sposa è straniera: se infatti, nell'83% dei casi entrambi gli sposi sono italiani, nell'8% lui è italiano e lei è straniera, mentre appena nell'1,5% lui è straniero e lei italiana. Neanche nell'1%, invece, l'incidenza dei matrimoni in cui entrambi sono stranieri. In particolare, gli uomini italiani che scelgono di sposare una donna straniera, nella maggior parte dei casi hanno preferenze per donne dell'Europa centro-orientale, soprattutto rumene, ucraine, polacche, russe e albanesi e, in percentuale, inferiore donne dell'America centro-meridionale come brasiliane, ecuadoriane o cubane.

Al contempo, la minoranza di donne che scelgono invece un marito straniero optano soprattutto per uomini nordafricani, quindi provenienti dal Marocco o dalla Tunisia. I matrimoni misti, tuttavia, sono spesso secondi matrimoni e spesso celebrati con il solo rito civile. Interessante notare, inoltre, che la maggior parte dei matrimoni avviene in regime di separazione dei beni: in Abruzzo, infatti, nel 2004 sono stati 2.953 i matrimoni contratti in divisione dei beni contro i 2.174 in regime di comunione. La scelta del regime patrimoniale basata sulla separazione dei beni è un fenomeno in rapida evoluzione che prevale nella maggior parte dei matrimoni.

18/05/2007





        
  



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