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Lettera ad un padre

Offida | “Vi racconto una storia, la storia di un uomo, un Offidano, Giovanni Plebani, mio Padre”.

di Marco Plebani


"Le prime avvisaglie che un grosso duello si sarebbe svolto si sono sentite all'alba del giorno, un primo assalto quasi fatto per saggiare le condizioni dell'avversario hanno fatto capire che sarebbe stata una lotta dura, ma Giovanni, mio Padre era pronto, si era allenato per due mesi qui ad Offida passeggiando per le strade della sua giovinezza percorrendo i viali del cimitero interrogando i suoi amici più cari già caduti come Danilo e sua sorella Secondina, per carpire tutti i trucchi necessari per affrontare quel nemico terribile che appariva all'orizzonte, Ossigenandosi sotto i pini "Fuori di porta" davanti al "bar Eiffel" stazionando sotto "le logg" con i suoi amici di sempre ascoltando sempre e parlando poco per risparmiare tutte le energie che di lì a poco gli sarebbero servite, Guardando "S.Maria della Rocca" per avere da essa tutta la forza della sua Rocca.

Nessuno ha capito nulla perché nella sua grande intelligenza non ha permesso a nessuno di capire, si è sacrificato come ha sempre fatto nella sua vita per tutti, da solo, contenendo il suo malessere il suo disagio, guardava, osservava, ascoltava, soffriva, ma dispensava sorrisi e perle di saggezza infondendo pace e coraggio a tutti. Ha salutato la sua Offida e gli Offidani sapendo di non tornare.......era pronto!!!!

Quando la morte si è presentata quella mattina senza preamboli illudendolo che non era Lei, non si è lasciato ingannare preparato come era, l'ha riconosciuta e l'ha combattuta fino in fondo con tutto il suo impeto, il suo coraggio, colpo su colpo, ci sono voluti quattro affondi per avere ragione di Lui ......... alla fine sgomenta di tanto coraggio e tanto ardore con il rispetto per un così degno avversario gli ha permesso di lasciarci con la dignità che lo ha sempre contraddistinto.... chinando il capo concedendo l'Onore delle Armi, la Morte lo ha abbracciato per accompagnarlo in pace nei sentieri dove solo agli eroi è consentito passeggiare, ora è lì ci guarda con il suo sguardo da "Burbero Benefico" ci accompagna nel nostro cammino della vita proteggendoci e ispirando i nostri giorni ai sentimenti di pace, coraggio, onestà.. un Uomo per Bene, un Padre per Bene, un Nonno per Bene, un Marito per Bene, un Fratello per bene, uno Zio per Bene, un Amico per bene, un GALANTUOMO, solo nel ricordo dei suoi insegnamenti, solo nel ricordo di come era potremo onorarlo sempre e mantenerlo in vita dentro di noi, fate tesoro del suo ricordo era un uomo che non si raccontava molto anzi per niente, se ha messo a disposizione di tutti la sua vita e i suoi ricordi è per essere ricordato.

Padre mio io ero lì con te, non ti ho mollato un attimo ho visto la tua lotta impotente, ho visto il tuo coraggio, la tua forza, il tuo amore, il tuo trionfo e sebbene hai dovuto cedere la morte è rimasta sgomenta, attonita, impaurita da Te, grazie per l'ultimo insegnamento, ovunque tu sei quel posto è sicuramente migliore di prima.

20/10/2006





        
  



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