Dopo tanti anni di convegni, chiacchiere, promesse, non è più sostenibile che nella nuova Provincia di Fermo i cittadini non abbiano servizi sanitari adeguati.

La politica dei tagli indiscriminati alla spesa non è accettabile perché penalizza le realtà più deboli e con meno servizi. Il potenziamento del Pronto soccorso dell’ospedale di Fermo, il reintegro dei primari mancanti, la realizzazione delle Potes di Montegranaro e della Valdaso, la riconversione degli ospedali periferici in residenze assistenziali o riabilitative, sono decisioni non più rinviabili da parte della Regione e che l’intera classe politica del territorio deve sostenere con unità e determinazione. Per anni si è discusso contrapponendo, in modo sbagliato, le esigenze dei piccoli Ospedali, con quelle dell’Ospedale di Rete della città capoluogo, non capendo che la riconversione delle strutture sul territorio e la riqualificazione del Murri dovevano andare di pari passo.

Oggi ci troviamo con realtà periferiche dismesse e con l’Ospedale di Fermo che non riesce a qualificarsi. La costituzione della stessa azienda sanitaria regionale non ha dato i risparmi economici che ci si attendevano, del resto non era difficile prevederlo, altri infatti erano i centri di costo, vedi farmaceutica e forniture ospedaliere. Così facendo si è però sottratta la sanità al territorio, per livelli decisionali importanti. I principi generali a cui ispirarsi in fondo sono semplici: avere servizi adeguati e dello stesso livello nelle cinque Province della nostra Regione, concentrare invece su Ancona quelli di alta specializzazione o legati alla ricerca universitaria. A questo punto le recriminazioni sul passato servono a poco, anche perchè lo scarso peso politico del territorio fermano è un retaggio storico, quindi non dipendente dal tipo di maggioranza politica che pro tempore governa la Regione Marche. Occorrerà tempo ed impegno unitario delle forze politiche locali per poterlo superare. La classe politica provinciale deve però mettere in gioco, autorevolezza e prestigio nel sostenere i legittimi interessi del territorio, a cominciare da quelli legati ai servizi sanitari.

* Consigliere Comunale di Fermo