Gli animali da affezione nello stato di famiglia
| TERAMO - Con larrivo dellestate, come ogni anno purtroppo, si ripropone il preoccupante fenomeno dellabbandono di cani e gatti.
Con l’arrivo dell’estate, come ogni anno purtroppo, si ripropone il preoccupante fenomeno dell’abbandono di cani e gatti.
Fino ad oggi il tatuaggio ed il microcip non hanno dato i risultati sperati come hanno spesso riportato le cronache parlando di molteplici abbandoni di animali anche mutilati.
L’associazione Teramo Vivi Città nel 1997 segnalò più volte agli organi competenti lo stato di degrado del canile che già allora era un vero e proprio lager, oltre questo fu fatta specifica richiesta di realizzare un cimitero per gli animali da affezione ma ad ascoltare le nostre domande c’erano solo delle orecchie da mercante.
Oggi l’associazione Teramo Vivi Città chiede al Sindaco Chiodi di dare un segnale forte per scoraggiare chi in questa estate si prepara ad abbandonare “il migliore amico del periodo invernale”, ovvero il cane o il gatto.
Teramo Vivi Città chiede che con una ordinanza si imponga di inserire il cane, il gatto o qualsiasi altro animale da affezione nello stato di famiglia e per ognuno di loro si segua la stessa procedura anagrafica per i “cosiddetti” esseri umani”.
Un cane deve essere inserito nello stato di famiglia entro 30 giorni dal momento in cui entra a far parte del nucleo famigliare ed in caso di morte dell’animale, all’amministrazione deve essere inviato un certificato di un Veterinario che ne accerti le cause del decesso.
Signor Sindaco, questo sarebbe un segno di grande civiltà, un esempio importante per dare agli animali da affezione un giusto ruolo ed il giusto riconoscimento, visto che per fortuna tantissime persone amano e rispettano gli animali come veri componenti del nucleo famigliare.
Nel 97 le richieste fatte da Teramo Vivi Città, forse per qualche amministratore con i <paraocchi>, sembravano assurde ma già allora molte città del nord avevano il “cimitero per gli animali”.
Oggi chiediamo di “fare inserire cani, gatti ed altri animali da affezione nello stato di famiglia”, perché oltre a combattere l’abbandono sarebbe un grande senso di civiltà e rispetto verso coloro che “gli umani” chiamano semplicemente <i migliori amici dell’uomo>, ma in realtà per qualcuno sono molto ma molto di più che semplici amici.
Fino ad oggi il tatuaggio ed il microcip non hanno dato i risultati sperati come hanno spesso riportato le cronache parlando di molteplici abbandoni di animali anche mutilati.
L’associazione Teramo Vivi Città nel 1997 segnalò più volte agli organi competenti lo stato di degrado del canile che già allora era un vero e proprio lager, oltre questo fu fatta specifica richiesta di realizzare un cimitero per gli animali da affezione ma ad ascoltare le nostre domande c’erano solo delle orecchie da mercante.
Oggi l’associazione Teramo Vivi Città chiede al Sindaco Chiodi di dare un segnale forte per scoraggiare chi in questa estate si prepara ad abbandonare “il migliore amico del periodo invernale”, ovvero il cane o il gatto.
Teramo Vivi Città chiede che con una ordinanza si imponga di inserire il cane, il gatto o qualsiasi altro animale da affezione nello stato di famiglia e per ognuno di loro si segua la stessa procedura anagrafica per i “cosiddetti” esseri umani”.
Un cane deve essere inserito nello stato di famiglia entro 30 giorni dal momento in cui entra a far parte del nucleo famigliare ed in caso di morte dell’animale, all’amministrazione deve essere inviato un certificato di un Veterinario che ne accerti le cause del decesso.
Signor Sindaco, questo sarebbe un segno di grande civiltà, un esempio importante per dare agli animali da affezione un giusto ruolo ed il giusto riconoscimento, visto che per fortuna tantissime persone amano e rispettano gli animali come veri componenti del nucleo famigliare.
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Oggi chiediamo di “fare inserire cani, gatti ed altri animali da affezione nello stato di famiglia”, perché oltre a combattere l’abbandono sarebbe un grande senso di civiltà e rispetto verso coloro che “gli umani” chiamano semplicemente <i migliori amici dell’uomo>, ma in realtà per qualcuno sono molto ma molto di più che semplici amici.
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13/06/2006
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